Archivio Attivo Arte Contemporanea http://www.caldarelli.it
Galleria d'Arte Il Salotto via Carloni 5/c 22100 Como
NELLA STESSA COLLEZIONE
(I link ai singoli libri saranno attivi progressivamente nel tempo, tornate a visitarci!)

MASCHERE di ELENA SPOERL VÖGTLI
con un’opera di BRUNO BORDOLI

COME RIORDINARE LA VOSTRA BIBLIOTECA di CHIARA MILANI
con una introduzione di ROSABIANCA MASCETTI e disegno di MICHELE CALDARELLI

COME COLTIVARE LA VOSTRA ANIMA di LAURA MOSCHINO
con un’opera di GIOVANNA GADDA

PARAZEN di LUIGI PICCHI
con un’opera di EMILIO ALBERTI

COME LE NUVOLE di MICHELE CALDARELLI
con un’opera di GIAMPIERO REVERBERI

LUNAIRE di EMILIANO ALBANI
con un’opera di PAOLO SISTILLI

SOLIDI INSOLITI di MARCELLO SESTITO
con un’opera dell’autore

SULLE TRACCE DELLO SPLENDORE di EZIO ALBRILE
con un’opera di PAOLO BARLUSCONI

QUANDO TI INARCHI di FRANCO STELZER
con un’opera di MAURO CAPPELLETTI

G-ASTRONOMIA - UN OMAGGIO A PELLEGRINO ARTUSI di LUIGI VIAZZO
con una introduzione di MICHELE CALDARELLI e una postfazione di ROSABIANCA MASCETTI
con un’opera di FEDERICA BERTINO

CAOS TRIPERUNO di MARIA LUISA BARBERA
un intreccio filosofico a tre voci in forma di libro
assieme a MICHELE CALDARELLI e ROSABIANCA MASCETTI
con un’opera di MARIA LUSIA BARBERA

IRIDE QUADERNO DI BORDO di MARIA PILAR PASTOR
con un’opera di MAURIZIO CORRADI

IL BOTEH  di DANIELA LUNGHI
un motivo decorativo che ha attraversato i secoli - con un'opera dell'autrice

PARADISI VEGETALI di LUCIA TONGIORGI TOMASI
con una introduzione di MICHELE CALDARELLI e un'opera di BEATRICE CAZZANIGA

TRADURRE NON TRADIRE di JEAN CHARLES VEGLIANTE
con un'opera di FRANCESCA SANTORO

IL MIO VIOLINO di DIONIGI ANGELI
con un'opera di MICHELE CALDARELLI

LETITIA ANN SAGE HOARE - LETTERA IPOTETICA  AD UN'AMICA di MARCO MAJRANI
con un'opera di ANGELA COLOMBO

LA VITA EROTICA - LESSICO MINIMO di FABIO GABRIELLI
con un'opera di FILIPPO AVALLE

CASANOVA & CAGLIOSTRO -  UN CARTEGGIO RITROVATO? di ROSABIANCA MASCETTI
con una prefazione di MICHELE CALDARELLI e un'opera di MARCELLO DIOTALLEVI

LIBRI IN LAVORAZIONE

L’ARCO E LA LIRA di VINCENZO GUARRACINO
con un’opera di DORIAM BATTAGLIA

TAPPETO VOLANTE di MARIA LUISA BARBERA
con un’opera dell’autrice

TEMPO & TEMPO - CONSIDERAZIONI EXTRAORDINARIE di MICHELE CALDARELLI
con un'opera di PATRIZIA CASSINA

PHISYOGNOMICA di MICHELE CALDARELLI
con un'opera di MAURO MOLINARI

W TOPOLINO di ROSABIANCA MASCETTI
con un’opera di EDOARDO STRAMACCHIA

 

COLLEZIONE 8X8
racconti, saggi filosofici, viaggi immaginari
e manuali di sopravvivenza intellettuale

LA COLLEZIONE SI COMPONE DI LIBRI D’ARTISTA
DI FORMATO CM 8X8
REALIZZATI INTERAMENTE A MANO
CON CARTE PREGIATE
IN NUMERO LIMITATO DI COPIE

CONTENENTI OGNUNA UN’OPERA ORIGINALE


8 x 8”... L'idea del progetto
di: Michele Caldarelli

Con un divertissement topologico e linguistico ho posto in atto il desiderio di giocare con il logo della Galleria «Il Salotto» fondata nel 1965 a Como da Giuseppina Penzani e Alfonso Caldarelli. Ho voluto reinterpretarne la storia e rilanciarne il destino, dando continuità allo spirito della galleria, di salotto culturale, ma non solo, rileggendone la struttura come fosse un quadrato magico rinascimentale. Tracciandone l’intelligenza, traendo ispirazione da Cornelio Agrippa e dalla elaborazione dei suoi numerosi quadrati magici, ne è emerso un nuovo senso, chimico, focalizzando la sequenza: il sal-otto : in una sorta di auspicio rigeneratore.

Ne è nata l’idea della collezione di libri d’artista “8 x 8”, di questa misura in centimetri, appunto, prefiggendomi lo scopo di lavorare sull’8 come elemento chiave e andando a utilizzare testi in forma di racconti filosofici, viaggi immaginari e manuali di sopravvivenza intellettuale.

Con Rosabianca Mascetti (la mia signora), da me coinvolta a colloquio, dapprima in modo confuso, come Alice con Cavaliere Bianco nel romanzo di Lewis Carroll, poi in modo più preciso e motivato, siamo allora partiti per l’avventura.

Al punto in cui sto scrivendo i titoli in lavorazione sono già più di dodici e la collezione sta già navigando fuori dalle Colonne d’Ercole degli otto artisti per otto autori, pensati inizialmente per un progetto più modesto che come prima idea si proponeva di sceglierli fra i numerosi autori che già avevamo pubblicato nella collezione “Minima Poetica”, una equivalente raccolta di libriccini d’arte e poesia, in formato da taschino del gilet, che si è temporaneamente completata arrivati al 60° titolo. Presi dall’entusiasmo, ci siamo prefissi allora di raggiungere gli... 8 x 8 = 64 volumetti e chissà che non si vada oltre.

Ad ogni scrittore si chiede un testo inedito, libero nei contenuti ma nello spirito della collezione, dandogli la possibilità di scegliersi chi possa illustrare ogni volumetto con un’opera originale, oppure fornendo opportunità di fare nuova conoscenza con un artista da noi proposto.

Perché 8?

L’8 che conosciamo anche come segno dell’infinito ∞ rappresenta l’eterno movimento, la spirale dei cieli, una doppia sigmoide anzi una lemniscata che coincide col corso annuale del Sole e significativamente ricorda il Caduceo, il bastone della sapienza donato a Mercurio dal dio Apollo, il Sole, appunto. Di qui il mercurio, materia/spirito in perenne trasformazione dell’Alchimia, quell’Acqua permanens che conserva e genera un moto ondivago e si pone come immagine di equilibrio di forze opposte.

L’8 è il numero delle facce dell’ottaedro, il solido che, per la prima volta documentato storicamente nel «Timeo» di Platone, è associato all’elemento acqua.

L’8, raddoppiando il quattro, si pone fra quadrato (terrestre/contingente) e cerchio (divino/eterno) attuando un simbolo di rigenerazione. Non a caso la forma ottagonale è quella del fonte battesimale e dello stesso battistero che lo contiene.

L’8 costituisce la somma delle quattro direzioni cardinali con le intermedie nella Torre dei Venti di Atene e ancora oggi sta sul piano della bussola di ogni marinaio. Funge da simbolo dell’equilibrio cosmico e riassume ancora una volta, rendendoli coerenti, il senso del movimento e dell’eternità immobile.

Perché 64?

64 sono le caselle del tavoliere del gioco degli scacchi (32 bianche e 32 nere in alternanza e contrapposizione come i pezzi del gioco stesso) e significativo è il possibile percorso del Cavallo che in 64 mosse sghembe può, in sequenza, percorrerle tutte posizionandosi ogni volta, e solo una volta, su una diversa casella. Questo pezzo è colui che, come lo definisce Alice nel suo viaggio attraverso lo specchio, “cala a zig zag fra i miei pezzi”. Il “Viaggio del cavallo” è uno dei più famosi problemi matematici su scacchiera e, il Cavallo, è il più irrequieto degli scacchi, quello che maggiormente simboleggia l’antitesi della imprevedibilità e consequenzialità dell’agire umano.

64 sono le caselle del gioco dell’oca, tracciato mimetico del destino dell’uomo. Pensato quando una vita di 64 anni era considerata ragguardevole per lunghezza, suggerisce di conseguenza, la casella col medesimo numero come traguardo rispettabile, metafora di giusto compimento di un destino travagliato. Il gioco ha valenza di percorso labirintico riflettendo in modo ludico e laico la natura dei labirinti devozionali; percorsi unicursurali, questi, tortuosi ma privi di deviazioni e vicoli ciechi che non ammettono errore. Nella fattispecie sottintendono, in forma di pellegrinaggio simbolico, la guida sicura della Grazia Divina lungo un percorso solo apparentemente oscuro. Tale è la vita che, come lo svolgimento del gioco, pur in un continuo andirivieni, conduce al termine naturale del destino.

  64 sono altresì gli esagrammi dell’«I-Ching» di cui Ue Tsi è il
  sessantaquattresimo esagramma e chiudendo (ma non concludendo) il libro,   sottolinea la natura di impermanenza ed eterna trasformazione dell’esistenza.
Kann: acqua/autunno e Li: primavera/fuoco compongono questo esagramma (Ue Tsi – chiamato: prima del compimento) ed esprimono un senso di ciclicità, nella trasformazione, come le due stagioni e l’alterna fluidità dei relativi elementi sottesi. Ordine e disordine, acqua e fuoco sopravvivono reciprocamente rivelando una eterna compresenza degli opposti.

Giocando su questi argomenti, ampiamente e con libertà di espressione, i contenuti dei testi e le opere abbinate agli stessi fungeranno da testimoni di questo speciale far sal-otto al quale sono stati invitati vecchi e nuovi amici.

Gli 8 x 8
vogliono
essere spunto per approfondimenti, volano concreto di rinnovamento per una dinamica culturale che, attualmente, sembra smarrirsi nei meandri della comunicazione informatica.



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