Archivio Attivo Arte Contemporanea
http://www.caldarelli.it
Prologo di Michele Caldarelli Da tempo, in un sogno ricorrente, mi coglie il disorientamento del turista smarrito a Venezia. Durante uno di questi percorsi notturni, indirizzato con fermezza da un gondoliere: “dritto, in fondo alla calle!” il caso, o sarebbe meglio dire il sogno, mi ritrovò intento a scartabellare fra vecchi libri riposti alla bene meglio lungo una parete di una cicchetteria. Questa si rivelò una libreria tanto anomala nella destinazione, con i volumi intrisi di aromi di cucina, quanto inusuale nei contenuti: una vera raccolta di titoli degni della biblioteca parigina dell’Abbazia di San Vittore, descritta per bocca di Pantagruel da Rabelais. Compresso fra un monumentale Le vere ricette in saor, manuale del pizzaiolo veneziano e una Guida del gondoliere esperto confinato in terraferma si porse alla mia attenzione un saggio sui rapporti epistolari intrattenuti da Giacomo Casanova con Giuseppe Balsamo detto conte di Cagliostro. Carteggio fra due libertini in terra di Venezia: il titolo faceva presagire contenuti piccanti e descrizioni pruriginose, quanto confidenziali, dei loro incontri vissuti in laguna con nobildonne e servette. Il tempo di leggerne il contenuto però non c’è stato, svegliato sul più bello dell’indagine letteraria, mi sono ritrovato con la curiosità di saperne di più ed ho iniziato una ricerca di documentazione. Chissà che successivamente i due non abbiano intrattenuto un carteggio? Forse non lo sapremo mai ma, preso dall’entusiasmo e dalla curiosità di conoscerne il possibile contenuto mi sono rivolto a Marcello Diotallevi, esperto di scritture e libri immaginari come quegli pseudobiblia mai esistiti ma che sarebbero stati meglio di tanti altri esistenti o esistiti. Tant’è che Marcello Diotallevi, rapito in una sorta di scrittura automatica, ha prodotto le pagine che vedete in mostra nelle teche della biblioteca di Como... e le opere contenute nei volumetti editi per l’occasione del tour veneziano e qui a Como affiancati all’intera collezione 8x8 e a colloquio con alcuni volumi in tema appartenenti ai fondi della Biblioteca. |
![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() |
Doppi
poemi astratti
I
miei “Doppi poemi astratti” sono un ciclo involontariamente
ambizioso ma non presuntuoso.
Absit iniuria verbo, senza offesa a
Vasilij Kandinskij
(ritenuto impropriamente caposcuola dell’
Astrattismo, tendenza artistica il cui iniziatore fu in realtà
Frantisek Kupka).
Essendo
io un loro naturale epigono, nato dopo, dovevo andare oltre.
Così,
nella mia ricerca artistica che conduco da oltre cinquant’anni,
mischiando la pittura e la scrittura
sono giunto attraverso il loro
connubio a questo evoluto e ironico risultato: un’opera in cui la
valenza astratta riguarda sia l’immagine sia il testo.
Nascono
in questo modo, quasi per partenogenesi, i miei “Doppi poemi
astratti”.
Marcello Diotallevi
![]() | ![]() | ![]() | ![]() |
Ma cosa si sa veramente dell’incontro tra Giacomo Casanova e il Conte di Cagliostro? di: Rosabianca Mascetti
Sappiamo
che la fama li ha accompagnati per tutta la vita consacrandoli alla
posterità, ma che la costruzione del loro mito ha
seguito vie
assai diverse. Ambedue fanno parte di quel mondo di avventurieri che
nel Settecento percorrono in lungo in largo in Europa ed Oriente le
vie dei pellegrinaggi e quelle che collegano le città del gioco e
delle grandi corti. Non è un caso che Casanova e Cagliostro si
incontrino per la prima volta nel 1769 in pieno Carnevale ad Aix en
Provence, una cittadina dove la polizia non è così attenta al
comportamento dell’esule Casanova che, dopo la rocambolesca fuga
dai Piombi, è costretto a sbarcare il lunario in mille modi, o del
misterioso Cagliostro che sotto i poveri panni del penitente di
ritorno da Santiago di Compostela in realtà conserva la grinta di
uno scaltro falsario. Dopo questo primo incontro. durante il quale
Casanova dichiara apertamente, e successivamente per iscritto nelle
Memorie, la sua disistima per Cagliostro, la vita li porterà a
ritrovarsi in varie occasioni durante le quali maschereranno
abilmente le loro divergenze sotto i convenevoli delle convenzioni
sociali. Si tolleravano in virtù di quella sottesa complicità tra
perfetti avventurieri, ma soprattutto perché ognuno si considerava
talmente superiore all’altro da non potersi sentire minacciato.
Erano diametralmente opposti per cultura, ambiente, carattere, ma una
cosa avevano in comune, l’ambizione e la spasmodica ricerca di
fortuna e fama che Cagliostro troverà avvolgendo la sua vita di
mistero e Casanova nella stesura delle sue Memorie. Due
affascinanti
canaglie, un miscuglio di bene e di male, di conoscenza e ignoranza,
magnanimità e grettezza, improntitudine e ingenuità, stregoneria e
autentica fede di cui potrete seguire le avventure in questo saggio
che, basandosi su quanto lasciato scritto dai diretti interessati e
loro corrispondenti, ne segue gli spostamenti e ne ricostruisce le
ambientazioni. Molto ci ha lasciato di scritto Casanova che, benché
diventato universalmente conosciuto
per le sue prodezze amorose tanto da incarnare “l’amante” per
antonomasia, era in realtà un letterato raffinato e ricercatore
appassionato, mentre l’abile falsario e ciarlatano (nel senso della
ciarla
o
chiacchiera) Cagliostro aveva più dimestichezza con l’eloquenza
che con la scrittura. Una cosa è certa: i due si tenevano
reciprocamente d’occhio e non va dimenticato che Casanova fu
l’unico a suggerire a Cagliostro di non rientrare a Roma, cosa che,
disatteso il consiglio, gli costò la vita. Pertanto non è escluso
che un carteggio sia intercorso tra i due e, in attesa che qualche
ricercatore riporti alla luce gli originali da un polveroso
scaffale di una recondita biblioteca, l’artista Marcello
Diotallevi, uno dei massimi esponenti della Mail Art e di carteggi
indecifrabili, con finezza visionaria e creativa immaginazione
ne ha iniziato uno restituendoci per immagini, in una
sorta di “sincronicità” psicologica affinità e contrasti dei
due nostri personaggi. Il
seguito lo potrete leggere nel libriccino della collezione 8x8 che
accompagna la mostra.
La
Collezione 8x8
contiene
racconti,
saggi filosofici, viaggi immaginari
e
manuali di sopravvivenza intellettuale. |
Il Copyright © relativo ai
testi e alle immagini appartiene ai relativi autori per informazioni scrivete
a
miccal@caldarelli.it