Archivio Attivo Arte Contemporanea
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Amor del Libro
Ca'Foscari 3253/A - Venezia
2 - 17 luglio 2022
Marcello
Diotallevi
Casanova e Cagliostro
un carteggio ritrovato?
una mostra e un libro
a cura di
Michele Caldarelli e Rosabianca Mascetti
Prologo di Michele Caldarelli Da tempo, in un sogno ricorrente, mi coglie il disorientamento del turista smarrito a Venezia. Durante uno di questi percorsi notturni, indirizzato con fermezza da un gondoliere: “dritto, in fondo alla calle!” il caso, o sarebbe meglio dire il sogno, mi ritrovò intento a scartabellare fra vecchi libri riposti alla bene meglio lungo una parete di una cicchetteria. Questa si rivelò una libreria tanto anomala nella destinazione, con i volumi intrisi di aromi di cucina, quanto inusuale nei contenuti: una vera raccolta di titoli degni della biblioteca parigina dell’Abbazia di San Vittore, descritta per bocca di Pantagruel da Rabelais. Compresso fra un monumentale Le vere ricette in saor, manuale del pizzaiolo veneziano e una Guida del gondoliere esperto confinato in terraferma si porse alla mia attenzione un saggio sui rapporti epistolari intrattenuti da Giacomo Casanova con Giuseppe Balsamo detto conte di Cagliostro. Carteggio fra due libertini in terra di Venezia: il titolo faceva presagire contenuti piccanti e descrizioni pruriginose, quanto confidenziali, dei loro incontri vissuti in laguna con nobildonne e servette. Il tempo di leggerne il contenuto però non c’è stato, svegliato sul più bello dell’indagine letteraria, mi sono ritrovato con la curiosità di saperne di più ed ho iniziato una ricerca di documentazione. Chissà che successivamente i due non abbiano intrattenuto un carteggio? Forse non lo sapremo mai ma, preso dall’entusiasmo e dalla curiosità di conoscerne il possibile contenuto mi sono rivolto a Marcello Diotallevi, esperto di scritture e libri immaginari come quegli pseudobiblia mai esistiti ma che sarebbero stati meglio di tanti altri esistenti o esistiti. Tant’è, Marcello, rapito in una sorta di scrittura automatica , ha prodotto le pagine che vedete in mostra nel magico androne di Venezia Viva mentre le gondole sfilano nel canale che si intravvede sul fondo... e le opere contenute nei volumetti 8x8 editi per l'occasione buona lettura! |
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Doppi
poemi astratti
I
miei “Doppi poemi astratti” sono un ciclo involontariamente
ambizioso ma non presuntuoso.
Absit iniuria verbo, senza offesa a
Vasilij Kandinskij
(ritenuto impropriamente caposcuola dell’
Astrattismo, tendenza artistica il cui iniziatore fu in realtà
Frantisek Kupka).
Essendo
io un loro naturale epigono, nato dopo, dovevo andare oltre.
Così,
nella mia ricerca artistica che conduco da oltre cinquant’anni,
mischiando la pittura e la scrittura
sono giunto attraverso il loro
connubio a questo evoluto e ironico risultato: un’opera in cui la
valenza astratta riguarda sia l’immagine sia il testo.
Nascono
in questo modo, quasi per partenogenesi, i miei “Doppi poemi
astratti”.
Marcello Diotallevi
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Ma cosa si sa veramente dell'incontro tra Giacomo Casanova e il Conte di Cagliostro? di: Rosabianca Mascetti
In
Storia della mia vita di Giacomo Casanova si trovano brevi
accenni a Cagliostro. Noi ci siamo basati sull’edizione integrale
del 1965 edita da Arnoldo Mondadori a cura di Piero Chiara con
traduzione di Giovanni Arpino e Vincenzo Abbate. Qui
dobbiamo fare una piccola digressione perché in qualche modo viene
coinvolta Venezia.
[...] Il seguito lo potrete leggere nel libriccino della collezione 8x8 che accompagna la mostra.
La
Collezione 8x8
contiene
racconti,
saggi filosofici, viaggi immaginari
e
manuali di sopravvivenza intellettuale. |
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