Un commento:

Il saggio di Marcello Sestito costituisce un sintetico quanto approfondito excursus su un tema antico quanto sempre di attualità. Quello dei solidi geometrici, che in egual misura da sempre ispira e contamina la storia filosofica del pensiero scientifico e la progettazione architettonica, senza ovviamente tralasciare l’immaginazione e speculazione artistica, da Paolo Uccello a Leonardo, che li disegnò per illustrare il De Divina Proportione di Luca Pacioli, a Dürer per citare solo alcuni autori.
Marcello Séstito accompagna il proprio racconto con 40 sue opere appositamente realizzate dando ancora una volta esempio della propria abilità artistica accomunata, con leggerezza inventiva, alla professionalità di storico dell’architettura esercitata in ambito universitario.

Rosabianca Mascetti

Un assaggio:

« Iddio compose tutto il mondo / di Fuoco e Acqua e Aria e Terra, / perché il mondo fosse, quanto poteva, / animale perfetto, e di perfette parti». Platone «Timeo» v.55
Sarà per la breve distanza che intercorre tra Locri, Crotone e Catanzaro Lido che sta in mezzo, dove sono nato, il motivo per cui mi sono appassionato da sempre ai Solidi. Già noti nel Paleolitico e successivamente agli Egizi, come ci informa Piergiorgio Odifreddi, al Tetraedro, al Cubo e all’Ottaedro, la Scuola di Pitagora aggiunge il Dodecaedro e con Ippaso di Metaponto la Sfera. Ma è a Locri, però, che Platone svolge il suo Dialogo del «Timeo» dove vi appaiono per la prima volta divenendo, appunto, Solidi Platonici...

Marcello Sèstito (Catanzaro Lido 1956) Architetto, si forma con Eugenio Battisti, Alessandro Anselmi e Franco Purini. È autore di numerosi “libri dalla notevole importanza concettuale e dalla forte influenza sul piano dell’estetica”, come vuole Franco Purini, che lo definisce un artista - scienziato. Tra gli altri: Alfabeti di architettura; Colonne stilate; Architetture Globali; Fata Morgana o la città riflessa; Immedesimazioni; Architettura Animale;Il gorgo e la rocca, tra Scilla e Cariddi territori della mente; Corpo e Architettura… Ha tenuto conferenze in tutto il mondo, a Kunming in Cina e a San Paulo del Brasile. È in copertina su Modo, D’Ars, ON/OFF, Controspazio. Pierre Restany lo invita alla redazione di D’Ars e vi collabora fin dal 1986. È ideatore con altri della Rivista Internazionale di Utopie OZ e attualmente direttore scientifico di E’UTOPIA Collana Internazionale di Studi e Progetti utopici.
Si classifica al secondo posto per la riquali-ficazione del Waterfront di Reggio Calabria, progetto vinto da Zaha Hadid. Per la Eurolink-Sina progetta la sistemazione del Centro Direzionale per il Ponte sullo Stretto di Messina versante calabro. Dal 1994 insegna composizione architettonica alla Mediterranea di Reggio Calabria.