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Con questa mostra personale l'artista milanese Fernanda Borio vuole rendere omaggio alla figura del critico Roberto Sanesi che per lei nel 1998 scrisse l'introduzione alla monografia edita in occasione della Donazione di beni artistici di Fernanda Borio al Comune di Moncalvo (Asti).Non si trattava per lei di un semplice incontro professionale tra critico e artista ma un momento importante di rivalutazione di un intero arco di vita d'artista. In quell'occasione Roberto Sanesi seppe tracciare non solo un'approfondita panoramica dell'opera di Fernanda Borio ma anche fissarne alcuni punti fermi con un'acuta osservazione psicologica. "A partire dal titolo - ricorda l'artista - Forme Variabili Tema Costante, che rifletteva i miei interessi artistici a 360 gradi, dove i punti fermi ritornano nel tempo a livelli diversi ma sempre in consonanza all'evolversi del mio lavoro, come un leit motif o filo conduttore". Architettura, ritmo e colore stanno alla base della ricerca di Fernanda Borio che per l'attuale mostra ha creato una serie di opere a tecnica mista su carta, sorta di pagine di un diario in cui poesia visiva e schematizzazione di forme si fondono in un reciproco equilibrio di elementi. Partendo da pagine di corrispondenza avuta con Sanesi e dalle bozze di stampa del catalogo del 1998 che riportavano correzioni e chiosature a mano dell'autore, Fernanda Borio ne ha frammentato i testi, ricomponendoli poi a collage su fondi di colori diversi evidenziandone con ingrandimenti alcune parti importanti o accessorie. La manipolazione poi di stralci di scrittura manuale con sottili o più marcate ombre di colore conferiscono alla composizione un effetto pittorico che nell'intento dell'autrice vuol far rivivere l'essenza della figura di Roberto Sanesi seguendo quella sua particolare traccia oltre che di critico d'arte, anche di poeta visivo. Questo di Fernanda Borio è un paziente percorso a ritroso costruito con forme variabili su quel tema costante individuato da Sanesi "che lega sotterraneamente ogni variazione, anche quelle in apparenza più distanti o perfino contraddittorie, e quello della percezione mai abbandonata della instabilità delle forme organiche".

Fernanda Borio, nata a Milano nel 1925, da famiglia piemontese, si è formata in un ambiente di costruttori, ingegneri, architetti e impresari. Diplomatasi al Conservatorio in pianoforte completa i suoi studi artistici all'Accademia di Brera prima in scultura con Manzù e poi in pittura con Usellini. Dal 1952 si dedica all'attività di ricerca nella ceramica applicata all'arredamento, al disegno per tessuti, alla progettazione di mobili, attività che conduce parallelamente all'insegnamento delle tecniche di educazione artistica. Nel 1978 si trasferisce a Moncalvo (Asti) dove continua il suo impegno culturale con iniziative artistiche tra cui la fondazione del GAM (Gruppo Artistico Moncalvese). Opere di Fernanda Borio sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e negli Stati Uniti. Nel 1998 Fernanda Borio ha donato al Comune di Moncalvo tutta la sua produzione artistico, in mostra permanente nella Pinacoteca Comunale, compresa la sua collezione personale d'arte moderna.