NAVIGATORI ED ESPLORATORI
ADJÂ'ÎB
AL-HIND
(Le
meraviglie dell'India)
con
questo titolo veniva pubblicato anonimo
uno
dei più famosi e antichi libri di viaggio e scoperta della cultura
araba
attibuito
poi a Capitan Buzurg,
figlio di Šahriyār
al-Rāmhurmuzī
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L'opera
è una raccolta antichissima
di aneddoti e fatti circoscritti relativi
ai mari e alle regioni dell'India
e della Cina. Tratta di
geografia e
storia naturale ampiamente infarcite di
racconti fantastici.
Una strana mescolanza che comunque riporta
fra righe preziose informazioni su
navigazione e commercio dei musulmani nel X secolo oltre
a informazioni geografiche.
La
datazione è incerta ma collocabile nella
secondo metà del X secolo d.C., intorno al 960. Tutti gli aneddoti
raccontati, come dichiara l'autore,
sono stati
raccolti oralmente... resoconti di viaggio
di piloti o capitani, tutte persone
scarsamente alfabetizzati e di incerta
nazionalità ma questo questo
dettaglio è di scarso
interesse, se non fosse interessante
conoscere i paesi
in cui sono stati reclutati.
Furono abili
piloti, dalle
avventure più straordinarie dei viaggi di Cook;
Pericolose
incertezze caratterizzavano la navigazione
di costoro, quando
la bussola non esisteva e le
rare mappe erano, spesso unicamente formate
da schizzi pieni
di grossolani errori.
L'autore
delle Meraviglie dell'India
era certamente
una mente curiosa, impegnato come era
nell'interrogare i suoi interlocutori, nel prendere nota e poi
riportare, senza alcun ordine preconcetto,
i fatti che succedono ai fatti, all'occasione della conversazione del
giorno, più
desideroso di stupire che di istruire.
Nei
famosi viaggi di Sindbad, resi popolari da
"Le Mille e
una notte" possiamo trovano diverse
analogie
con certi resoconti dell'Adjâîb-al-Hind,
che non sono meno ricchi di invenzione e
possono come quelli trasportarci in una navigazione immaginaria.
BOZORG
ben SAHRIYAR al-NAXODA al-RAMHORMOZI
“Kitab
'aga'ib al-Hnd = Livre des Merveilles de l'Inde
texte
arabe publié d'aprés le manuscript de M. Schefer
collationné
sur le manuscrit de Costantinople par P. A. van der Lith,”
PDF
- 118 MB
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