Ottavo figlio di un ricco fattore Restif era destinato a diventare uomo di Chiesa, ma fu costretto a rinunciare al suo destino ecclesiastico poiché donnaiolo, o quantomeno questa fu la fama che lo accompagnò e ne fu causa. Molto criticato gli venne dato il soprannome di «Voltaire delle massaie» o di «Rousseau dei poveri», dato che i due erano i suoi autori prediletti, fu ammirato dai surrealisti, i quali lo riscoprirono. Autore di romanzi ma anche di testi teatrali, viene ricordato anche per l'utopia di tipo socialista: "La Découverte australe..." ( che qui riportiamo) in cui descrive un popolo di ermafroditi eredi simbolici dell'uomo indiviso del Simposio di Platone. "Libertino" fu uno dei rappresentanti più esemplari del secondo Illuminismo della fine del secolo, e un seguace delle posizioni edonistiche di Julien Offray de La Mettrie.