Archivio Attivo Arte Contemporanea
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Galleria d'arte "Il Salotto" Via Carloni 5/c - 22100 Como Italia telefono 031/303670

Di Amilcare Rambelli si sono tenute presso la galleria d'Arte Il Salotto:

1969  "Antologica"
1970  "Conto alla Rovescia"
1998  "Sculture e disegni"
2004  "Sculture e disegni"

   

Amilcare Rambelli
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IN FASE DI AGGIORNAMENTO

Note biografiche:
Amilcare Rambelli è nato il 21 agosto 1924 a Milano, che lascia nel 1943. nel pieno del dramma della guerra. interrompendo gli studi al Liceo Artistico di Brera, per rifugiarsi in Abruzzo, terra d’origine dei genitori. Rientra nel 1945 a Milano, dove esegue caricature per 1’“Illustrazione Italiana” e poi copertine e illustrazioni di libri, soprattutto, intorno al 1949, per la casa editrice Baldini e Castoldi di Milano. Sullo sfondo, il clima vivace dell’immediato dopoguerra, animato dalla volontà di riallacciare l’arte alla vita, alla storia, ai suoi problemi, che lascia il segno sui suoi interessi e indirizza i suoi futuri programmi. Lo interessa soprattutto la tematica sociale, che influenzerà sensibilmente la sua pittura degli anni cinquanta, vissuti di nuovo in Abruzzo, dove conosce Elisa, che diventa la sua compagna e collaboratrice. Vive dal 1950 al 1955 a Teramo, quindi a Castelmuovo Vomano, un paese di quel territorio. Nel 1955 e nel 1957 tiene due personali a Roma, nella Galleria Marguttiana.  Prima, nel 1953 e nel 1954 aveva esposto nel Circolo Teramano, quindi, sempre a Teramo, in quello della Stampa. E’ inoltre presente nel 1956 al Premio Marsica di Avezzano e nel 1957 al Premio Michetti di Francavilla a Mare. Oltre che alla pittura e al disegno si applica alla ceramica, già del resto coltivata a Milano nel dopoguerra. Nel 1959 torna definitivamente a Milano, dove soprattutto si dedica alla scultura, con un’attenzione specifica per la materia, che si affianca al gusto artigianale del fare. Nel 1962 apre la prima personale milanese, nella importante Galleria Pater, presentando opere in terracotta in cui strutture organiche si sviluppano dall’apparente informalità della materia. Negli anni seguenti procede nella ricerca sul momento generativo della forma, anche in lavori di notevoli dimensioni, saggiando il rapporto tra superfici scabre e organismi emergenti dall’interno di fenditure che spezzano l’uniformità plastica, in analogia con lo sviluppo generativo della natura. Esemplare di tale momento è una monumentale scultura per il Museo Pagani di Legnano. Altro intervento di grandi dimensioni, in scala ambientale, è la “Scultura abitabile”, lunga 33metri per il padiglione della Manifattura Ceramica Pozzi alla 44a Fiera di Milano del 1966. Questa enorme struttura è in ferro-gesso-alluminio, ma in genere dalla metà del decennio Rambelli preferisce la fusione in bronzo, con cui realizza strutture a ruota, ad elicoide, a calice, emergenti da una base o dislocate nello spazio secondo una concezione essenzialmente dinamica della scultura, con evidenti richiami al mondo delle macchine. In seguito utilizza anche materiali quali l’acciaio, il plexiglas, l’alluminio. Nel 1964 è presente ad Arche 12 a Bad Pyrmont. Nel 1965 partecipa ad Alternative attuali all’Aquila, alla IX Quadriennale di Roma, alla Biennale di Milano e a rassegne a Bruxelles. E’ vicino all’architetto Luciano Baldessari e amico degli artisti Benevelli, Marchese, Ghermandi, Cavaliere, Garelli, Bellandi, Pozzati, Scanavino e dei critici Caramel, Crispolti, Bellonzi, Fossati, Margonari, Mascherpa, Kaisserlian, Tadini, Valsecchi, L.Vinca Masini, che accompagnano puntualmente la sua evoluzione creativa. Nel 1967 è di nuovo presente ad Alternative attuali all’Aquila, alle Biennali di Carrara e di Verona e al Premio Lissone, Nel 1967-68 studia e realizza con Giorgio Bellandi la mostra “Le persecuzioni” presso la Galleria del Grattacielo a Milano. Le tensioni insite nell’opera, negli ultimi anni ‘60, si proiettano sempre più all’esterno, coinvolgendo radicalmente lo spazio ambientale. Le linee di forza diventano strutture portanti; i nuclei concettuali sono racchiusi nella memoria fotografica così come il disegno progettuale. L’artista lavora sul rapporto tra elementi di sistemi organici e strutture di sistemi meccanici: nasce una sequenza progettuale che prelude a complessi assemblaggi polimaterici nei quali acciaio, rame, bronzo, alluminio, plexiglas, frammenti disegnativi e pellicole trovano inediti equilibri. Si tratta di opere che tendono verso un’impostazione geometrica, tecnicamente innovative e suggestive, che aggrediscono lo spazio in ogni direzione con intenso dinamismo, testimoniando la ricerca di una consonanza tra l’artista e il proprio tempo. Un’ulteriore procedimento di sintesi caratterizza le opere realizzate intorno alla metà degli anni ‘70. Organizza il progetto “Lavoro di gruppo” con alcuni giovani scultori amici. Tra essi Pietro Coletta. Nel 1968 partecipa alla mostra di scultori italiani al Musée d’art moderne di Parigi e ad Alternative attuali 3 all’Aquila; nel 1969 ad Aspekte aus Italien a Innsbruck e a Scultori italiani contemporanei al Cairo, rassegna portata nel 1970 a Teheran ed in seguito in città tedesche. Nel 1971 espone al Museo d’arte contemporanea di Budapest, alla Fondazione Gulbenkian di Lisbona, al Museo nazionale di belle arti di Buenos Aires e a Milano, alla Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale. Opere di Rambelli sono presenti a varie edizioni del Premio del Bronzetto a Padova; nel 1971 a Tokyo; nel 1972 alla Rassegna d’arte italiana contemporanea a Buenos Aires, al 26° Salon des réalités nouvelles a Parigi, a Iki di Düsseldorf, e con incisioni alla Buchmesse di Francoforte; nel 1973 alla XV Triennale a Milano, alla rassegna internazionale di scultura della Saar, Iki e ad Art 73 di Basilea, a Italy 2 al centro civico di Filadelfia e a Düsseldorf; nel 1974 alla mostra di scultura italiana a Hong Kong e alla X Biennale di Mentone; nel 1975 alla mostra di scultura italiana all’Alten Museum di Berlino e alla Pinacoteca nazionale di Atene, a Moderne italienische bildhauer a Lugano e Aarau. Personali nel 1969, nel 1970 e nel 1971 al Salotto di Como, nel 1971 alla Galleria Raccolta S.Simpliciano, nel 1972 nelle Gallerie Angolare di Milano e La Città di Verona. Ultima personale, vivente l’artista, alla Galleria Angolare di Milano nel 1975. Antologiche postume alla galleria San Fedele di Milano nel 1976, a Generazione anni Venti, Rieti 1980, all’Internazionale d’arte di Milano nel 1987 (Rambelli-Bellandi) e alla galleria Montrasio di Monza nel 1988. Opere a Scultura a Milano 1945-1990 alla Permanente, al Museo Marino Marini di Firenze e alla Kunsthalle di Mannheim e di Darmstadt nel 1990-91; a Il giardino della scultura a Monza; a Scultura astratta a Milano: ricerche plastiche dopo l’Informale 1960-65 a Gazoldo degli Ippoliti e al Palazzo delle Stelline di Milano nel 1997; Rassegne alla Sala civica della Città di Teramo e all’Accademia di Brera sono dedicate all’artista nel 1997-98. L’opera di Amilcare Rambelli, che muore improvvisamente e prematuramente nel gennaio 1976, costituisce ancor oggi una delle punte avanzate della ricerca nella scultura del dopoguerra. Frutto di un impegno continuo, essa realizza un’immersione sperimentale polidimensionale all’interno dei problemi della scultura, con una ricerca diramata carica di risultati, che la medesima intercambiabilità dei materiali del lavoro dimostra e sottolinea. (nota biografica tratta dal catalogo della mostra antologica a cura di Luciano Caramel presentata nel mese di gennaio 2004 presso la Banca di Teramo).

Mostre:
1962 Mostra personale Galleria Pater - Milano
1963 Mostra personale Galleria Pater - Milano
1964 Mostra personale Galleria il Grattacielo - Milano; Partecipa alla Mostra Internazionale di Scultura alla Galleria il Grattacielo - Milano (1962-63-64); Mostra dell'Arredamento, Palazzo Reale - Monza; Arche 12, Bad Pyrmont (Germania); Eidetica 64 Galleria Pagani - Milano; Realizza un gruppo di sculture di grandi dimensioni in ferro e cemento, nel Parco Museo d'Arte moderna di Legnano; 5 proposte 64, Palazzo Comunale dei Musei - Modena.
1965 Condutture 1965 Galleria il Grattacielo - Milano; Mostra Grafica del Torchio, Galleria Cavour - Milano; Mostra Nazionale d'Arte - San Benedetto del Tronto; Alternative attuali - Castello dell'Aquila; Invitato al Concorso del Bronzetto, di Padova; Invitato alla IX Quadriennale di Roma; Invitato alla Biennale di Milano; Le persecuzioni, (con Giorgio Bellandi), Galleria il Grattacielo - Milano; Origine e disponibilità, Galleria Ferrari - Verona; Arte contemporanea, Centro Europeo di Storia dell'Arte - Milano; Le disque rouge, Bruxelles - Arte contemporanea; Presente al Cabinet des Estampes, della Bibliothéque Royal du Belgique; I1 Piccolo Argento, Galleria il Cenobio - Milano.
1966 Sei proposte 66, Galleria Rosati - Ascoli Piceno; Presente e Avvenire dell'arte lombarda, Centro Europeo di Storia dell'Arte - Milano; Realizza una scultura paesaggio, lunga 32 metri, per la manifattura Ceramiche Pozzi, alla XXIV Fiera di Milano, e una scultura-architettura, per il complesso alberghiero Mioni-Pezzato di Abano Terme; Condutture 66, Galleria Scipione - Macerata; Mostra Nazionale d'Arte - Lucca; Arte nuova, Galleria Pegaso - Milano Arte di ricerca in Italia, Galleria Rizzato - Milano; Arte di ricerca in Italia, Galleria il Fondaco - Bergamo.
1967
Mostra personale, Galleria il Grattacielo - Milano; Invitato al premio Ramazzotti - Milano; Invitato alla V Biennale Internazionale, città di Carrara; Invitato al Concorso Internazionale del Bronzetto di Padova; Invitato alla Rassegna Nazionale d'arte città di Alessandria; Invitato alla Mostra Nazionale di Assisi: "Cristo nella civiltà delle macchine"
1968
Mostra personale, Galleria il Grattacielo - Milano; 10 scultori italiani di oggi, XV Premio Lissone; Mostra personale presso il Centro Culturale dell'Euratom - Ispra; Mostra di grafica contemporanea - Taranto; Invitato alla mostra d'arte italiana contemporanea, nel Musée d'Art Moderne de Paris; Alternative attuali - 1'Aquila; Mostra del disegno contemporaneo, Palazzo Sturm - Bassano del Grappa; Mostra personale, Galleria Triade - Torino.
1969
Mostra di Scultura, Villa Reale - Monza; Aspekte Aus Italien, Galerie Im Taxis, Palais Innsbruck; Scultori italiani - I1 Cairo; Invitato alla 59" Biennale Nazionale di Verona.
1969  Galleria d'Arte Il Salotto - Como "Antologica"
1970
Arte italiana, Nuovo Museo di Archeologia - Teheran; Galeria de Exposiçoés Temporària de Fondaçao - Lisbona; Kunstverein - Hannover; Städtische Galerie Würzburg, Warleberger Hof - Kiel; Istituto Italiano di Cultura - Köln; Mostra personale, Galleria il Salotto - Como; Aspetti dell'Arte in Italia, Galleria Goethe - Bolzano; Scultori italiani contemporanei, Casa d'Arte "La Gradiva", del Centro "La Barcaccia" - Firenze.
1970  Galleria d'Arte Il Salotto - Como "Conto alla Rovescia"
1971
Mostra d'arte contemporanea nel Mücsarnook Museum di Budapest; Personale Galleria il Salotto - Como; Invitato al concorso Internazionale del Bronzetto di Padova; Mostra inaugurale del Centro d'Arte primitiva e contemporanea, L'uomo e 1'Arte - Milano; Arte italiana contemporanea, Museo Nacional de Bellas Artes - Buenos Aires; Scultori italiani contemporanei, Sala delle Cariatidi, Palazzo Reale - Milano.
1972
Arte italiana contemporanea, Galleria d'Arte del Nezu-Department Store di Tokyo; Hakone Open-Air Museum - Tokyo; Mostra personale presso la Galleria Angolare - Milano; Seconda triennale dell'incisione, Palazzo della Permanente - Milano; LXXI Annuale d'Arte della Regione Lombarda, Palazzo della Permanente - Milano; Invitato al 26° Salon des réalités nouvelles, Parigi; IKI 72 D&uumlsseldorf; Büchmesse, Francoforte.
1973
Invitato alla XV Triennale di Milano; Invitato alla Mostra Internazionale Arredamento, Villa Reale - Monza; Am Romermuseum Galerie Monica Bech-Schwarzenacker/Saar - Germania, Rassegna Internazionale di Scultura; IKI '73 - Düsseldorf; Art '73 - Basel; "Incontri 1973" - Altopascio; Buchmesse, Francoforte.
1973-74
Rassegne di grafica e multipli italiani: EP Galerie - Dusseldorf Ursus Presse - Dusseldorf; Kunst-Kabinett Behr e Treftz - Offenbach; Galerie Sprinck - Bochum; "Italy 2" Civic Center Museum - Philadelphia; Galerie Steiger - Düsseldorf.
1974
Personale presso la Galleria "I1 Quadrivio" - Pescara; "Sculturincontro Verbania '74"; Contemporary italian Sculpture - City Museum & Art Gallery, Hong Kong; Dixième Biennale Internationale d'Art de Menton, Palais de 1'Europe.
1975
Luce materia - Centro industria - Milano; Italienische plastik der gegenwart - Alten Museum - Berlino (DDR); Moderne Italienische Bildhauer - Museo di Villa Malpensata - Lugano; Moderne Italienische Bildhauer - Museo di Aarau - Svizzera; Mostra personale - Galleria Angolare - Milano; Sculture - Campagna - Habitat Naturale - Cadorago.
1998  Galleria d'Arte Il Salotto - Como "Sculture e disegni"
2004 
Galleria d'Arte Il Salotto - Como "Sculture e disegni"

Mostre retrospettive:
1976
Centro San Fedele, Milano; Arte Fiera, Bologna.
1980
Generazione Anni 20, Rieti.
1984
Galleria Vismara, Milano.
1987
Galleria Montrasio ad "Internazionale d'arte contemporanea", Fiera di Milano.
1988
Galleria Montrasio, Monza.

Bibliografia essenziale
Scritti monografici:
Emilio Tadini, 1963
Giorgio Kaisserlian, 1964
Carlo Munari, 1966
Enrico Crispolti, 1967
Luciano Caramel, 1967
Francesco Vincitorio, 1967
Mario Valsecchi, 1968
Paolo Fossati, 1969
Luciano Caramel, 1970.

Tutti gli scritti degli autori sopracitati sono raccolti nella pochette
"Rambelli 70: conto alla rovescia", Milano 1970.

Gli stessi, affiancati da pezzi a firma
Aldo Passoni, 1970
Renzo Margonari, 1971
Alessandro Mozzambani, 1972
si trovano inoltre nel volume
"Rambelli", Edizioni Angolare, Milano 1975
introdotto dal testo "Per una monografia di A. R." di Lara Vinca-Masini.

Articoli di parlicolare interesse apparsi sui quotidiani e riviste:
Aurelio Natali, in 1'Unità, Milano 12.2.1967
Aurelio Natali, in 1'Unità, Milano 28.1.1968
Eligio Cesana, "Le equazioni di Rambelli" in N.A.C., n. 2, 1970, pagg. 14-15.

Dalle pubblicazioni enciclopediche:
Mario De Micheli, La scultura italiana del Novecento, UTET, Torino 1981, pagg.
230-31.
Giorgio Di Genova, Generazione Anni Venti, Bora edizioni, Bologna 1980.

Scritti apparsi in occasione di rassegne postume:
Giorgio Mascherpa, 1976
Luciano Caramel, 1984.
Alberto Crespi, 1988.

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