Amilcare
Rambelli
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Note biografiche:
Amilcare Rambelli è nato il 21 agosto 1924 a Milano, che lascia nel
1943. nel pieno del dramma della guerra. interrompendo gli studi al
Liceo Artistico di Brera, per rifugiarsi in Abruzzo, terra d’origine
dei genitori. Rientra nel 1945 a Milano, dove esegue caricature per
1’“Illustrazione Italiana” e poi copertine e illustrazioni di libri,
soprattutto, intorno al 1949, per la casa editrice Baldini e Castoldi
di Milano. Sullo sfondo, il clima vivace dell’immediato dopoguerra,
animato dalla volontà di riallacciare l’arte alla vita, alla storia,
ai suoi problemi, che lascia il segno sui suoi interessi e indirizza
i suoi futuri programmi. Lo interessa soprattutto la tematica sociale,
che influenzerà sensibilmente la sua pittura degli anni cinquanta,
vissuti di nuovo in Abruzzo, dove conosce Elisa, che diventa la sua
compagna e collaboratrice. Vive dal 1950 al 1955 a Teramo, quindi
a Castelmuovo Vomano, un paese di quel territorio. Nel 1955 e nel
1957 tiene due personali a Roma, nella Galleria Marguttiana. Prima,
nel 1953 e nel 1954 aveva esposto nel Circolo Teramano, quindi, sempre
a Teramo, in quello della Stampa. E’ inoltre presente nel 1956 al
Premio Marsica di Avezzano e nel 1957 al Premio Michetti di Francavilla
a Mare. Oltre che alla pittura e al disegno si applica alla ceramica,
già del resto coltivata a Milano nel dopoguerra. Nel 1959 torna definitivamente
a Milano, dove soprattutto si dedica alla scultura, con un’attenzione
specifica per la materia, che si affianca al gusto artigianale del
fare. Nel 1962 apre la prima personale milanese, nella importante
Galleria Pater, presentando opere in terracotta in cui strutture organiche
si sviluppano dall’apparente informalità della materia. Negli anni
seguenti procede nella ricerca sul momento generativo della forma,
anche in lavori di notevoli dimensioni, saggiando il rapporto tra
superfici scabre e organismi emergenti dall’interno di fenditure che
spezzano l’uniformità plastica, in analogia con lo sviluppo generativo
della natura. Esemplare di tale momento è una monumentale scultura
per il Museo Pagani di Legnano. Altro intervento di grandi dimensioni,
in scala ambientale, è la “Scultura abitabile”, lunga 33metri per
il padiglione della Manifattura Ceramica Pozzi alla 44a Fiera di Milano
del 1966. Questa enorme struttura è in ferro-gesso-alluminio, ma in
genere dalla metà del decennio Rambelli preferisce la fusione in bronzo,
con cui realizza strutture a ruota, ad elicoide, a calice, emergenti
da una base o dislocate nello spazio secondo una concezione essenzialmente
dinamica della scultura, con evidenti richiami al mondo delle macchine.
In seguito utilizza anche materiali quali l’acciaio, il plexiglas,
l’alluminio. Nel 1964 è presente ad Arche 12 a Bad Pyrmont. Nel 1965
partecipa ad Alternative attuali all’Aquila, alla IX Quadriennale
di Roma, alla Biennale di Milano e a rassegne a Bruxelles. E’ vicino
all’architetto Luciano Baldessari e amico degli artisti Benevelli,
Marchese, Ghermandi, Cavaliere, Garelli, Bellandi, Pozzati, Scanavino
e dei critici Caramel, Crispolti, Bellonzi, Fossati, Margonari, Mascherpa,
Kaisserlian, Tadini, Valsecchi, L.Vinca Masini, che accompagnano puntualmente
la sua evoluzione creativa. Nel 1967 è di nuovo presente ad Alternative
attuali all’Aquila, alle Biennali di Carrara e di Verona e al Premio
Lissone, Nel 1967-68 studia e realizza con Giorgio Bellandi la mostra
“Le persecuzioni” presso la Galleria del Grattacielo a Milano. Le
tensioni insite nell’opera, negli ultimi anni ‘60, si proiettano sempre
più all’esterno, coinvolgendo radicalmente lo spazio ambientale. Le
linee di forza diventano strutture portanti; i nuclei concettuali
sono racchiusi nella memoria fotografica così come il disegno progettuale.
L’artista lavora sul rapporto tra elementi di sistemi organici e strutture
di sistemi meccanici: nasce una sequenza progettuale che prelude a
complessi assemblaggi polimaterici nei quali acciaio, rame, bronzo,
alluminio, plexiglas, frammenti disegnativi e pellicole trovano inediti
equilibri. Si tratta di opere che tendono verso un’impostazione geometrica,
tecnicamente innovative e suggestive, che aggrediscono lo spazio in
ogni direzione con intenso dinamismo, testimoniando la ricerca di
una consonanza tra l’artista e il proprio tempo. Un’ulteriore procedimento
di sintesi caratterizza le opere realizzate intorno alla metà degli
anni ‘70. Organizza il progetto “Lavoro di gruppo” con alcuni giovani
scultori amici. Tra essi Pietro Coletta. Nel 1968 partecipa alla mostra
di scultori italiani al Musée d’art moderne di Parigi e ad Alternative
attuali 3 all’Aquila; nel 1969 ad Aspekte aus Italien a Innsbruck
e a Scultori italiani contemporanei al Cairo, rassegna portata nel
1970 a Teheran ed in seguito in città tedesche. Nel 1971 espone al
Museo d’arte contemporanea di Budapest, alla Fondazione Gulbenkian
di Lisbona, al Museo nazionale di belle arti di Buenos Aires e a Milano,
alla Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale. Opere di Rambelli sono
presenti a varie edizioni del Premio del Bronzetto a Padova; nel 1971
a Tokyo; nel 1972 alla Rassegna d’arte italiana contemporanea a Buenos
Aires, al 26° Salon des réalités nouvelles a Parigi, a Iki di Düsseldorf,
e con incisioni alla Buchmesse di Francoforte; nel 1973 alla XV Triennale
a Milano, alla rassegna internazionale di scultura della Saar, Iki
e ad Art 73 di Basilea, a Italy 2 al centro civico di Filadelfia e
a Düsseldorf; nel 1974 alla mostra di scultura italiana a Hong Kong
e alla X Biennale di Mentone; nel 1975 alla mostra di scultura italiana
all’Alten Museum di Berlino e alla Pinacoteca nazionale di Atene,
a Moderne italienische bildhauer a Lugano e Aarau. Personali nel 1969,
nel 1970 e nel 1971 al Salotto di Como, nel 1971 alla Galleria Raccolta
S.Simpliciano, nel 1972 nelle Gallerie Angolare di Milano e La Città
di Verona. Ultima personale, vivente l’artista, alla Galleria Angolare
di Milano nel 1975. Antologiche postume alla galleria San Fedele di
Milano nel 1976, a Generazione anni Venti, Rieti 1980, all’Internazionale
d’arte di Milano nel 1987 (Rambelli-Bellandi) e alla galleria Montrasio
di Monza nel 1988. Opere a Scultura a Milano 1945-1990 alla
Permanente, al Museo Marino Marini di Firenze e alla Kunsthalle di
Mannheim e di Darmstadt nel 1990-91; a Il giardino della scultura
a Monza; a Scultura astratta a Milano: ricerche plastiche dopo l’Informale
1960-65 a Gazoldo degli Ippoliti e al Palazzo delle Stelline di Milano
nel 1997; Rassegne alla Sala civica della Città di Teramo e all’Accademia
di Brera sono dedicate all’artista nel 1997-98. L’opera di Amilcare
Rambelli, che muore improvvisamente e prematuramente nel gennaio 1976,
costituisce ancor oggi una delle punte avanzate della ricerca nella
scultura del dopoguerra. Frutto di un impegno continuo, essa realizza
un’immersione sperimentale polidimensionale all’interno dei problemi
della scultura, con una ricerca diramata carica di risultati, che
la medesima intercambiabilità dei materiali del lavoro dimostra e
sottolinea. (nota biografica tratta dal catalogo della mostra antologica
a cura di Luciano Caramel presentata nel mese di gennaio 2004 presso
la Banca di Teramo).
Mostre:
1962 Mostra personale Galleria Pater - Milano
1963 Mostra personale Galleria Pater - Milano
1964 Mostra personale Galleria il Grattacielo - Milano; Partecipa
alla Mostra Internazionale di Scultura alla Galleria il Grattacielo
- Milano (1962-63-64); Mostra dell'Arredamento, Palazzo Reale - Monza;
Arche 12, Bad Pyrmont (Germania); Eidetica 64 Galleria Pagani - Milano;
Realizza un gruppo di sculture di grandi dimensioni in ferro e cemento,
nel Parco Museo d'Arte moderna di Legnano; 5 proposte 64, Palazzo
Comunale dei Musei - Modena.
1965 Condutture 1965 Galleria il Grattacielo - Milano; Mostra
Grafica del Torchio, Galleria Cavour - Milano; Mostra Nazionale d'Arte
- San Benedetto del Tronto; Alternative attuali - Castello dell'Aquila;
Invitato al Concorso del Bronzetto, di Padova; Invitato alla IX Quadriennale
di Roma; Invitato alla Biennale di Milano; Le persecuzioni, (con Giorgio
Bellandi), Galleria il Grattacielo - Milano; Origine e disponibilità,
Galleria Ferrari - Verona; Arte contemporanea, Centro Europeo di Storia
dell'Arte - Milano; Le disque rouge, Bruxelles - Arte contemporanea;
Presente al Cabinet des Estampes, della Bibliothéque Royal
du Belgique; I1 Piccolo Argento, Galleria il Cenobio - Milano.
1966 Sei proposte 66, Galleria Rosati - Ascoli Piceno; Presente
e Avvenire dell'arte lombarda, Centro Europeo di Storia dell'Arte
- Milano; Realizza una scultura paesaggio, lunga 32 metri, per la
manifattura Ceramiche Pozzi, alla XXIV Fiera di Milano, e una scultura-architettura,
per il complesso alberghiero Mioni-Pezzato di Abano Terme; Condutture
66, Galleria Scipione - Macerata; Mostra Nazionale d'Arte - Lucca;
Arte nuova, Galleria Pegaso - Milano Arte di ricerca in Italia, Galleria
Rizzato - Milano; Arte di ricerca in Italia, Galleria il Fondaco -
Bergamo.
1967 Mostra personale, Galleria il Grattacielo - Milano; Invitato
al premio Ramazzotti - Milano; Invitato alla V Biennale Internazionale,
città di Carrara; Invitato al Concorso Internazionale del Bronzetto
di Padova; Invitato alla Rassegna Nazionale d'arte città di
Alessandria; Invitato alla Mostra Nazionale di Assisi: "Cristo nella
civiltà delle macchine"
1968 Mostra personale, Galleria il Grattacielo - Milano; 10 scultori
italiani di oggi, XV Premio Lissone; Mostra personale presso il Centro
Culturale dell'Euratom - Ispra; Mostra di grafica contemporanea -
Taranto; Invitato alla mostra d'arte italiana contemporanea, nel Musée
d'Art Moderne de Paris; Alternative attuali - 1'Aquila; Mostra del
disegno contemporaneo, Palazzo Sturm - Bassano del Grappa; Mostra
personale, Galleria Triade - Torino.
1969 Mostra di Scultura, Villa Reale - Monza; Aspekte Aus Italien,
Galerie Im Taxis, Palais Innsbruck; Scultori italiani - I1 Cairo;
Invitato alla 59" Biennale Nazionale di Verona. 1969 Galleria d'Arte Il Salotto - Como "Antologica"
1970 Arte italiana, Nuovo Museo di Archeologia - Teheran; Galeria
de Exposiçoés Temporària de Fondaçao - Lisbona; Kunstverein
- Hannover; Städtische Galerie Würzburg, Warleberger Hof
- Kiel; Istituto Italiano di Cultura - Köln; Mostra personale,
Galleria il Salotto - Como; Aspetti dell'Arte in Italia, Galleria
Goethe - Bolzano; Scultori italiani contemporanei, Casa d'Arte "La
Gradiva", del Centro "La Barcaccia" - Firenze. 1970 Galleria d'Arte Il Salotto - Como "Conto alla Rovescia" 1971 Mostra d'arte contemporanea nel Mücsarnook Museum di
Budapest; Personale Galleria il Salotto - Como; Invitato al concorso
Internazionale del Bronzetto di Padova; Mostra inaugurale del Centro
d'Arte primitiva e contemporanea, L'uomo e 1'Arte - Milano; Arte italiana
contemporanea, Museo Nacional de Bellas Artes - Buenos Aires; Scultori
italiani contemporanei, Sala delle Cariatidi, Palazzo Reale - Milano.
1972 Arte italiana contemporanea, Galleria d'Arte del Nezu-Department
Store di Tokyo; Hakone Open-Air Museum - Tokyo; Mostra personale presso
la Galleria Angolare - Milano; Seconda triennale dell'incisione, Palazzo
della Permanente - Milano; LXXI Annuale d'Arte della Regione Lombarda,
Palazzo della Permanente - Milano; Invitato al 26° Salon des réalités
nouvelles, Parigi; IKI 72 Düsseldorf; Büchmesse, Francoforte.
1973 Invitato alla XV Triennale di Milano; Invitato alla Mostra
Internazionale Arredamento, Villa Reale - Monza; Am Romermuseum Galerie
Monica Bech-Schwarzenacker/Saar - Germania, Rassegna Internazionale
di Scultura; IKI '73 - Düsseldorf; Art '73 - Basel; "Incontri
1973" - Altopascio; Buchmesse, Francoforte.
1973-74 Rassegne di grafica e multipli italiani: EP Galerie -
Dusseldorf Ursus Presse - Dusseldorf; Kunst-Kabinett Behr e Treftz
- Offenbach; Galerie Sprinck - Bochum; "Italy 2" Civic Center Museum
- Philadelphia; Galerie Steiger - Düsseldorf.
1974 Personale presso la Galleria "I1 Quadrivio" - Pescara; "Sculturincontro
Verbania '74"; Contemporary italian Sculpture - City Museum &
Art Gallery, Hong Kong; Dixième Biennale Internationale d'Art
de Menton, Palais de 1'Europe.
1975 Luce materia - Centro industria - Milano; Italienische plastik
der gegenwart - Alten Museum - Berlino (DDR); Moderne Italienische
Bildhauer - Museo di Villa Malpensata - Lugano; Moderne Italienische
Bildhauer - Museo di Aarau - Svizzera; Mostra personale - Galleria
Angolare - Milano; Sculture - Campagna - Habitat Naturale - Cadorago. 1998 Galleria d'Arte Il Salotto - Como "Sculture e disegni" 2004 Galleria d'Arte Il Salotto - Como "Sculture e disegni"
Mostre retrospettive:
1976 Centro San Fedele, Milano; Arte Fiera, Bologna.
1980 Generazione Anni 20, Rieti.
1984 Galleria Vismara, Milano.
1987 Galleria Montrasio ad "Internazionale d'arte contemporanea",
Fiera di Milano.
1988 Galleria Montrasio, Monza.
Bibliografia essenziale
Scritti monografici:
Emilio Tadini, 1963
Giorgio Kaisserlian, 1964
Carlo Munari, 1966
Enrico Crispolti, 1967
Luciano Caramel, 1967
Francesco Vincitorio, 1967
Mario Valsecchi, 1968
Paolo Fossati, 1969
Luciano Caramel, 1970.
Tutti gli scritti degli autori sopracitati sono
raccolti nella pochette
"Rambelli 70: conto alla rovescia", Milano 1970.
Gli stessi, affiancati da pezzi a firma
Aldo Passoni, 1970
Renzo Margonari, 1971
Alessandro Mozzambani, 1972
si trovano inoltre nel volume
"Rambelli", Edizioni Angolare, Milano 1975
introdotto dal testo "Per una monografia
di A. R." di Lara Vinca-Masini.
Articoli di parlicolare interesse apparsi sui
quotidiani e riviste:
Aurelio Natali, in 1'Unità, Milano 12.2.1967
Aurelio Natali, in 1'Unità, Milano 28.1.1968
Eligio Cesana, "Le equazioni di Rambelli" in N.A.C., n. 2, 1970, pagg.
14-15.
Dalle pubblicazioni enciclopediche:
Mario De Micheli, La scultura italiana del Novecento, UTET, Torino 1981,
pagg.
230-31.
Giorgio Di Genova, Generazione Anni Venti, Bora edizioni, Bologna 1980.
Scritti apparsi in occasione di rassegne postume:
Giorgio Mascherpa, 1976
Luciano Caramel, 1984.
Alberto Crespi, 1988.
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