MISCHA
EPPER sculture e disegni Museo Epper Ascona testi di Giuseppe Cattori Maria Will Klaus Lumma Ed. Armando Dadò e Fond. Ignaz e Mischa Epper Ascona 1998 111 pp.24x30 cm 86 ill. b/n e col. lingua: ital/ted. |
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Mischa Epper Quales van Ufford (Bloemendaal-Olanda
1901-Basilea 1978) fu artista di precoce talento e non raggiunse mai
una vera notorietà per un
voluto atteggiamento di riserbo e di lontananza dalla presenza in
mostre pubbliche. Mischa Epper
intese sempre l'arte come strumento di indagine e conoscenza di se
stessi, come qualcosa cioè che aiuta a vivere. Ebbe
una produzione multiforme, dal disegno, alla scultura, alla lavorazione
dei metalli e della ceramica, fu illustratrici di libri, creatrici
e animatrice di marionette per per il "Marionettentheater"
di Ascona, che negli anni 1937-1960 ebbe grande importanza e rilievo
in Svizzera. Con la propria produzione Mischa Epper seppe affrontare
il campo dell'espressione drammatica anche nella corporeità,
che aveva sviluppato seguendo nel 1922 a Dresda i corsi di danza di
Mary Wigmann, interprete e divulgatrice della danza espressiva, basata
sui movimenti naturali del corpo. Una visione dell'arte legata alla
vita che non poteva altro che
condurre alla produzione di opere basate quasi esclusivamente sulla
figura umana, sull'essere umano e sulla comunione tra natura umana
e natura animale. Pur non avendo
svolto studi accademici regolari, Mischa Epper si formò artisticamente
grazie anche alla vicinanza del marito Ignaz
Epper, considerato uno degli
interpreti più sensibili dell'espressionismo in Svizzera, e
al contatto con amici, scrittori, uomini di cultura, intellettuali.
Nel 1932 gli Epper si trasferirono definitivamente ad Ascona, borgo
diventuo centro di culturale internazionale, grazie anche alla comunità
di Monte Verità, e dove strinsero legami di amicizia con personaggi
come Carl Gustav Jung. Un accostamento alle teorie di Jung si può
ravvisare nella produzione di disegni della Epper, mentre le sculture
si collogano nella tradizione francese di un Maillot o di un Despiau,
di cui l'artista fu allieva. Il volume è stato pubblicato in occasione del ventesimo anniversario della scomparsa di Mischa Epper e della mostra di sculture e disegni dell'artista, allestita.nella sede del Museo Epper dal 27 settembre al 1 novembre 1998. (R.M.C.) |