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COME .. LE ..NUVOLE
progetto culturale interdisciplinare a cura di Michele Caldarelli e Rosabianca Mascetti
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SAGGI INTERDISCIPLINARI

Fabio Gabrielli - Massimo Cocchi
GLI “OROLOGI E LE NUVOLE”: LA DEPRESSIONE TRA GENETICA E CULTURA

La continuità tra biologia e cultura trova pieno riscontro nel fenomeno depressivo, la cui originaria natura biologica (serotonina, acidi grassi) intercetta compiutamente la strutturale (ontologica) precarietà del vivere che le grandi narrazioni culturali hanno radicato nell’esistenza in carne ed ossa (ontica).
Occorre, dunque, inscrivere la depressione in un orizzonte di senso polivoco, in cui gli aspetti biologici, fisiologici, clinici s’innestino in un quadro antropologico-filosofico capace di interpretarli.
Soprattutto in un’epoca in cui la persona è valutata solo sulla base dei successi che realizza, degli oggetti che esibisce, dei prodotti che consuma voracemente, nell’istante, si capisce come la depressione sia in feroce agguato, la sua predisposizione biologica amplificata, poiché da sempre temperamento ed emozione, natura e cultura, biologia e animologia si compenetrano dialetticamente.
Alla luce di queste considerazioni, si vuol sottolineare come il fenomeno depressivo abiti l’umano quale forma archetipica, strutturale, nella misura in cui lo si intenda come espressione biologico-destinale (genetica), che nella finitudine umana e nella nostalgia per l’Origine perduta trova un preciso marcatore storico-culturale e, quindi, esistenziale.
La depressione ontologica, poi, diventa ontica, quando si particolarizza, quando investe le singole biografie, tra autentica coscienza del limite e tragica, insopportabile lacerazione esistenziale. La depressione, struttura esistenziale e biologica originaria (ontologica) del nostro stare al mondo, potrebbe configurarsi come ermeneutica bio-culturale della finitudine umana, interpretazione forte delle nostre irripetibili biografie, espressione del dolore come lacerazione originaria.


NOTE BIOGRAFICHE

Fabio Gabrielli è Preside della Facoltà di Scienze Umane e Ordinario di Antropologia filosofica presso l’Università L.U.de.S. di Lugano.

Ha al suo attivo vari saggi e articoli scientifici nell’ambito dell’antropologia e della filosofia applicata, con particolare riferimento a tematiche biologiche ed esistenziali. I suoi studi vertono, attualmente, sulle dinamiche biologiche e culturali della coscienza e sui disturbi dell’umore, soprattutto la Depressione maggiore, tra natura e cultura. È membro del Comitato scientifico dell’ Institute of Research in Psychiatry and Quantitative and Evolutionary Cardiology “Paolo Sotgiu”e del Quantum Paradigm Psychopathology Group (QPP).

Tra le sue pubblicazioni: Cantieri dell’anima. La salute e la cura dei giovani: itinerari filosofici, Franco Angeli,2005; L’uomo a due dimensioni. Anima e corpo, cura e salvezza dall’Orfismo al Platone pre-metafisico, Ludes University Press, 2009; Le piastrine Malinconiche. Percorso biologico-sperimentale e note esistenziali sulla depressione maggiore (con M. Cocchi e L. Tonello), Ludes University Press, 2009;Del limite. Pagine di filosofia e medicina (a cura di, con M. Iannó)Ludes University Press,2010; “Sezione Filosofia”, in A. Massirone, Trattato di Medicina Estetica,Piccin, 2010, 3 voll.;Il corpo in vetrina. Cura, immagine, benessere, consumo tra scienza dell’alimentazione e filosofia (con F. Clerici e A. Vanotti), Springer, 2010;,Depression, Osteoporosis, Serotonin and Cell Membrane Viscosity between Biology and Philosophical Anthropology (con M. Cocchi, L. Tonello, M. Pregnolato), Annals of General Psychiatry, 2011; Hypothesis of stem cells involvement in depressive disorders: A possible link to human evolution and to philosophical reflection? (con M. Cocchi e L. Tonello), Human Evolution, 2011; Consciousness and Hallucinations: molecular considerations and theoretical questions (con M. Cocchi, L. Tonello, M. Pregnolato), Neuro Quantology, 2011; The animal side of “mood disorders”. Mood disorders between humans and animals (con M. Cocchi e L. Tonello), Lambert Publishing, 2012;Philosophy and Psychiatry. The violated body in the era of the invisible man, NeuroQuantology, 2012.

Massimo Cocchi Laureato a Bologna nel 1971 in Medicina e Chirurgia ha sviluppato il suo curriculum di ricerca scientifica e didattica nell’ambito della Biochimica della Nutrizione presso il Centro Ricerche sulla Nutrizione dell’Istituto di Biochimica dell’Università di Bologna.
Ha conseguito la specializzazione in Scienza dell’Alimentazione e in Igiene e Medicina Preventiva presso l’Università di Pavia, rispettivamente nel 1974 e nel 1978.
Le ricerche condotte hanno avuto come tema dominante il metabolismo lipidico nell’uomo e nell’animale da esperimento con particolare riguardo alle funzioni di membrana e d’organo, (metabolismo dell'acido erucico, metabolismo degli acidi grassi polinsaturi in condizioni fisiologiche e patologiche, nutrizione lipidica del paziente critico, metabolismo lipidico di membrana cellulare e nutrizione cellulare, hanno rappresentato i momenti salienti di ricerca).
Dal 1990 si è dedicato in particolare allo studio e alla ricerca sul metabolismo degli acidi grassi n-3 nello sviluppo embrionale dell’embrione di pollo con specifico riferimento al cervello.
In tale ricerca sono stati prevalentemente focalizzati gli aspetti biochimici dell’Acido Docosaesaenoico (DHA) nel trasporto dal sacco vitellino, al fegato, al cervello, data la corrispondenza di questi aspetti biochimici e metabolici con lo sviluppo embrionale umano.
Negli ultimi cinque anni si è anche dedicato alla ricerca sul rapporto fra acidi grassi e antiossidanti nelle patologie neuropsichiatriche (depressione)e nella patologia cardiovascolare ischemica in collaborazione con la Clinica Psichiatrica dell’Università di Siena.
Per le finalità suddette ha definito con il Prof. Siro Passi – Direttore del Laboratorio di Invecchiamento Cellulare (I.D.I. IRCCSRoma), le metodiche analitiche per la valutazione, nell’uomo, degli antiossidanti (lipofili, idrofili, enzimatici, non enzimatici) e dei pro-ossidanti, a livello plasmatico, eritrocitario, linfocitario e piastrinico.
Nel 1990 è stato nominato Lecturer di Biochimica della Nutrizione presso lo Scottish Agricultural College.
Nel 1995 è stato nominato Professore di Biochimica della Nutrizione presso lo stesso College.
Nel 1998 è stato chiamato a dirigere e coordinare il Dipartimento di Reti Neurali Artificiali in Nutrizione Umana e Produzione Agro-alimentare del Centro Ricerche Semeion di Roma (Ente scientifico riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica nel 1991).
Nel 1998 ha costituito un Gruppo di Studio denominato BARC (Brain Antiageing Research Club) con illustri ricercatori italiani e stranieri.
Nel 1999 è stato nominato Segretario Scientifico della Società Internazionale Olio di Oliva e Salute.
Nel 1999 ha fondato la rivista scientifica PROGRESS IN NUTRITION oggi recensita da Excerpta Medica e dal circuito Thomson Scientific, ISI Web of Knowledge e oggi, con impact factor.
Nel 2003 è stato nominato Presidente della Società Scientifica "Associazione Ricercatori Nutrizione e Alimenti" (ARNA).
Nel 2005 è stato nominato Presidente della Società Italiana di Biologia Sperimentale-Sezione di Bologna “Oliviero mario Olivo”.
Nel 2008 ha costituito un gruppo di ricerca con Mark Rasenick, Direttore dei programmi di psichiatria dell’Università di Chicago, con Stuart Hameroff, Direttore del Center for Consciousness Studies dell’Università dell’Arizona e con Kary Mullis, Premio Nobel per la Chimica nel 1993 (PCR).
Da alcuni anni si occupa di acidi grassi piastrinici nella Depressione Maggiore e nella Cardiopatia Ischemica. Con l’ausilio delle reti neurali artificiali, in accordo con i risultati ottenuti nelle piastrine, è stato possibile classificare i soggetti portatori di tali patologie rispetto ai normali e classificare i soggetti con Depressione Maggiore rispetto a quelli affetti da Bipolarismo.
La ricerca effettuata è stata condivisa da illustri ricercatori stranieri ed ha portato alla formulazione di un’affascinante ipotesi biomolecolare per il disordine psichiatrico.
Nel 2008 ha avuto l’onore della nomination al Kioto Prize per la ricerca effettuata sui Disordini dell’Umore e sulla Cardiopatia Vascolare Ischemica
(…Il premio giapponese è simile, negli intenti, al Premio Nobel, poiché riconosce opere nei campi della filosofia, delle arti, della scienza e della tecnologia. I premi sono attribuiti non solo a quelli che rappresentano il massimo livello nelle loro discipline, ma anche a quelli che hanno contribuito al bene per l'umanità con il loro lavoro…)
Dal 2008 è Full Professor di Biochimica della Nutrizione nell’Università L.U.DE.S. (Lugano, Switzerland).
Nel 2009 è stato nominato Direttore dell’Istituto Paolo Sotgiu per la Ricerca in Psichiatria e Cardiologia Quantitativa e Quantistica dell’Università L.U.de.S. di Lugano.
E’ autore di numerose pubblicazioni scientifiche su importanti riviste italiane e internazionali.

 

 

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