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Galleria d'Arte Il Salotto via Carloni 5/c 22100 Como
Minima Poetica

collezione di microlibri di arte e poesia

Vito Trombetta
IL BAMBINO CHE DISEGNAVA CON L'ACQUA
con un'opera di Gianantonio Ossani

Minima Poetica n.3
20 pp. cm 3 x 4,5 - 2004
lingua: italiano
50 esemplari numerati e firmati


Un assaggio:

***

Il bambino che disegna con l'acqua
ha gli occhi colorati
e i suoi disegno sono disegni fortunati.

***

L'importante è cercare
quel pertugio nel muro
prendere il pennello
il barattolo dell'acqua
disegnare sul tavolo di pietra
sarà compito del sole poi
le immagini rare/fare.

***

Disegnare con l'acqua
è un gioco da bambini
col pennello incolore
figurare la vita
tracciare la seconda forma
quando la prima è già svanita.

Un commento: Tracciare con il dito piccoli capolavori sul finestrino umido di un treno, comporre telegrafici messaggi sul vetro appannato di una finestra, una innocua tentazione a cui è difficile sottrarsi perché ti catapulta in quel prezioso ricordo dell'infanzia in cui tutto sembrava possibile, dove spazio e tempo erano elastici e mutevoli come i nostri desideri. Guardare un bambino che gioca da solo, credendosi inosservato, libero di seguire i propri pensieri e gesti è come percepire l'eternità. E' a questo che si ispira il poemetto di Vito Trombetta "Il bambino che disegnava con l'acqua" : nasce dal ricordo di un bambino che gioca con pennello e poca acqua su un tavolo di pietra e disegna immagini solo in apparenza incolori. Un gioco che fa riflettere sul concetto di un'arte che vive troppo poco per essere apprezzata ma che contiene in sé la volontà di resistere al tempo, di combattere contro le leggi che la vorrebbero annullare, cancellando l'idea che l'ha generata e trasformandola in qualcosa di ingannevole. Un'arte che è come la vita, a cui basta a volte un nulla per farla diventare unica perché, ci svela Trombetta, "Se in un disegno d'acqua/si riflette il cielo/nessuno può sentirsi perso/sul tavolo di pietra/per un istante solo/respira l'universo".Il poemetto è illustrato dall'artista Gianantonio Ossani con opere a pastello su carta di una semplicità e freschezza tale che sembrano realizzate da una mano giovane, ma solo in apparenza, perché in realtà sono tanti piccoli bozzetti di sculture che Ossani realizza assemblando oggetti di ogni genere. Oggetti che l'artista non modifica in alcun modo ma semplicemente accosta e accompagna ad altri in modo da seguirne le forme e ridare loro, in modo ironico e divertito, nuova identità. Ed ecco che da una piccola pala e alcune chiavi inglesi nasce una tarturuga, da antiche chiavi un cervo.... e così via, rendendo animate le forme e dimostrando la innata capacità di comunicare un altro modo di vedere e di comunicare.(Rosabianca Mascetti)

Vito Trombetta è nato nel 1944 a Torno, ma vive a Laglio (sul lago di Como). Socio fondatore dell'Associazione "Luoghi Non Comuni", tiene laboratori di scrittura creativa presso comunitą di malati psichici e scuole elementari.
Gianantonio Ossani vive a Milano dove č nato nel 1946. A partire dagli anni '70 realizza opere polimateriche utilizzando la tecnica dell'objet trouvé. Ha tenuto personali ed esposto in importanti mostre collettive.

 

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