Un assaggio:
TO GEI DABLIU
Andandomene via
porterò con me
le tue parole.
non i ricordi,
che non ci trovano d'accordo.
Non altro,
che peserebbe troppo.
Le tue parole
e basta. Non
so quali, ma
mi verranno
in mente e mi terranno
compagnia, quando che sia.
IL BEL TEMPO
L'amore, dici, è il bel tempo
tutti i giorni. Forse l'hai
inventato
tu questo pensiero, forse l'hai
comprato al mercato delle idee,
forse l'hai trovato celato
in qualche tuo amato
autore. Però mi piace
perché ti somiglia, ti raffigura
come sei, tu che schiudi azzurri
cieli sereni, cancellando
nubi, tempeste e temporali.
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Un commento: "Forse
la protagonista non è Maria, benché sia questo il nome di
donna, l'unico, che compare con tutta evidenza in questi testi, rapidi
e incalzanti come fotogrammi di un film che ricapitoli e sintetizzi una
vita. Certo è che si tratta di una "Lei", di una donna
interpellata con un "tu" elegiacamente affettuoso e la cui presenza,
stabile o fuggevole che sia, rappresenta un momento aspettato, goduto
o ricordato, nel trascorrere e intrecciarsi di storie che hanno il potere
di cancellare "nubi, tempeste e temporale" grazie al potere
della scrittura: storie che si dispongono all'insegna di un tempo impareggiabile,
del "bel tempo" dell'amore e della rimembranza, su un difficile
discrimine, che è istituzionalmente governato dalla precarietà,
tra estasi dei sensi e consapevolezza dell'effimero.
Stiamo parlando di un prezioso librino in versi "Nostalgie",
prezioso non tanto e non solo per la confezione, quanto per il contenuto
e ancor più per l'autore. Autore ne è infatti Federico
Roncoroni, ben altrimento noto come raffinato italianista,
ma non certamente nuovo a felici escursioni poetiche, come testimoniano
le raccolte tra il ludico (Ode a Micio Macio, L'Ulivo di Balerna
1997, Filastrocche ocche ocche Einaudi 1998, il lirico-epigrammatico
Poesie dell'estremo amore 2005, Nella deriva del tempo ES
2007. In quanto alla confezione, si tratta di un minilibro in edizione
numerata, interamente realizzato a mano e di dimensioni lillipuziane,
contenente 9 liriche con corredo visivo di opere appositamente realizzate
dalla pittrice Isa Di Battista Gorini, come vuole il raffinato progetto
editoriale. (...) In quanto al contenuto poi vi si metta in scena, come
già si è accennato, una percezione della vita e delle cose
viste attraverso la specola di un distanziamento, fisico e morale, in
una sorta di ascetismo autopunitivo che porta a guardare e ripensare persone
e situazione ormai soltanto da dietro le quinte del teatro del tempo,
come attimi eterni di un inizio senza decadimento". (Vincenzo
Guarracino)
Le miniopere chel'artista Isa
di Battista Gorini ha creato per questo volume sono realizzate
a tecnica mista su carta in una miscellanea di forme geometriche e libere
pennellate di colori solari in grande libertà ma con mirato ordine
compositivo. Spirali, linee di forza, campiture di colore, gioco di luce
e ombre contrappuntano il ritmo, ora veloce, velocissimo, ora lento dei
versi di Federico Roncoroni e ne interpretano sentimenti d'amore, nostalgia,
rimpianto.......
Il percorso artistico di Isa di Battista Gorini è assai complesso:
milanese di nascita, dopo il diploma in pittura e decorazione presso l'Accademia
di Brera, tra gli anni Cinquanta e Sessanta opera nel campo della grafica
pubblicitaria e delle arti apllicate, affermandosi come artista professionista.
Nella sua produzione si possono individuare vari periodi, da una matrice
futurista sino all'arte informale. Negli anni Ottanta dalla pratica incisoria
sfrutta l'uso della garza come nuovo materiale per la sua ricerca, trasformandolo
in supporto o sfruttandone la trasparenza icome distorsore di luce, ombre,colori..
Nel 1990 inizia a produrre "Libri d'artista" ad effetto polimaterico
nei quali miscela e riversa con grande libertà espressiva rimandi
a temi storici, artistici, poetici e scientifici.
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