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Galleria d'Arte Il Salotto via Carloni 5/c 22100 Como
Minima Poetica

collezione di microlibri di arte e poesia

Helma Maessen
RIPRESE DI INTERNI ED ESTERNI
BINNEN - EN BUITENOPNAMEN

con un'opera originale di Filippo Avalle

Minima Poetica n. 19
20 pp. cm 3 x 4,5 - 2005
lingua: italiano e nederlandese
50 esemplari numerati e firmati


Un assaggio:

LA PAROLA CHE CADE

Limpida era l’acqua che bevevano
sembrava pura
finché non arrivò il dubbio

dapprima pronunciata con esitazione
la parola che cade è come cristallo,
dura, rimane inconfutabile

potessi io consolarti, tu consolare me,
avessimo ora gli anni per cullarci a vicenda
per poter rompere senza violenza le acque
di questa nuova consapevolezza .

HET WOORD DAT VALT

Helder was het water dat ze dronken
zuiver leek het
tot de twijfel kwam

eerst aarzelend uitgesproken
is als kristal het woord dat valt,
en hard en onweerlegbaar blijft

kon ik je troosten, kon jij mij dat maar,
hadden we nu de jaren elkaar te wiegen,
geweldloos te kunnen breken het vruchtwater
van dit nieuwe bewustzijn

Un commento: Oggetti si caricano di valenze narrative e prospettive metafisiche. Un album di correlativi oggettivi che illuminano la precarietà postmoderna. Il titolo richiama una situazione cinematografica di cui le poesie sono una frammentaria sceneggiatura.
(...) Helma Maessen sa gestire e orchestrare la propria intensità biografica con sapienti metafore e figurazioni metafisiche capaci di creare atmosfere e situazioni surreali e sospese, con un forte, ma non ermetico, tasso di simbolizzazione: luoghi, oggetti e movimenti quotidiani acquistano una risonanza universale, coagulandosi in scene ora enigmatiche ora emblematiche, ma sempre cariche di tensione esistenziale. (Luigi Picchi)

Come in un progetto filmico Helma Maessen in "Riprese di interni ed esterni", crea inquadrature poetiche di esperienze familiari, con il loro carico di tensioni, di affetti; la casa e il nucleo familiare visto non come chiuso su se stesso ma luogo formativo, da cui partire ben preparati per mettersi in viaggio...
Esperienze raccontate in modo lucido e sintetico, con un ritmo inusuale, dato anche dalla musicalità della sua lingua madre, il nederlandese (con traduzione a fronte). Il concetto di interno/esterno, di rapporto tra le nostre ed altrui percezioni, viene qui interpretato dallo scultore Filippo Avalle con tutta una serie di disegni, realizzati con la perizia di un miniaturista, su carta pergamena. Sfruttando la semi trasparenza della carta e lavorando per stratificazioni di sottili linee crea ampi paesaggi popolati da minuscoli personaggi che si mimetizzano quasi con la natura rigogliosa tra cui campeggiano fiabesche strutture architettoniche vegetali. Un luogo ideale dove abitare in piena armonia, tra cielo e terra.

Helma Maessen, nata in Olanda nel 1946, ha lavorato al Centro culturale Rizzoli e insegnato alla Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori di Milano. Nel 2004 ha pubblicato Scrittura speculare/Spiegelschrift, raccolta di poesie con testo italiano e nederlandese a fronte. E' del 2009 Rifrazioni di luce/Brekend Licht - sempre con testo italiano e nederlandese (Ed. Mobydick)

Filippo Avalle, nato nel 1947 a Ginevra (CH), da anni collega pittura, scultura, architettura e lighting design in una propria disciplina sviluppata con strutture stratigrafiche in metacrilato. Dal 1999 insegna alla Scuola di Design della NABA, Milano. Vive a Brienno (Co).

 

 

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