Distruggere Roma - La fine del Sistema Direzionale Orientale - di: Pietro Samperi Vol. nr. 4 Universale di architettura Collana diretta da Bruno Zevi Testo & Immagine 1996 Venaria (To) 93 pp. 12 x 19 cm. 37 ill. col. |
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Poche righe ma efficaci per narrare la storia e le altalenanti vicissitudini del piano regolatore del 1962 della città di Roma. A quel tempo il piano rappresentava una vera e propria svolta nella politica urbanistica della città poiché definiva il nuovo assetto di Roma moderna capitale europea, fondando le ipotesi di sviluppo nello SDO, ossia nel cosiddetto Sistema Direzionale Orientale. Questo aveva lo scopo di ordinare definitivamente tutte le attività direzionali dello Stato italiano ricercando nel contempo la riqualificazione dell'intero quadrante urbano. Dopo trent'anni di contrasti e di rinvii, accade che nel 1995 l'Amministrazione Comunale cassa definitivamente le ipotesi operative del piano del '62 con gravi conseguenze per lo sviluppo futuro della città. (Mario Caldarelli)
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