Vanisched paths
Sentieri interrrotti
AA.VV.
Ed Charta, Milano, 2000
372 pp 24 x 29 cm.
339 ill.
lingua:italiano/inglese
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Vanisched Paths - Sentieri interrotti, imponente
catalogo bilingue dell'omonima mostra tenutasi al Museo Biblioteca
Archivio di Bassano del Grappa nell'estate del 2000, ed il cui titolo
trae origine dalla citazione di Martin Heidegger posta in apertura
che, nella traduzione di Gianni Emilio Simonetti recita: "Sentieri,
sentieri del pensiero, che vanno con se stessi, svanendo. Quando compaiono
una volta ancora, su quali orizzonti conducono?".
"Crisi della rappresentazione e iconoclastia nelle arti dagli
anni Cinquanta alla fine del secolo", è il tema della
mostra che può ben definirsi storica, essendo il primo, esaustivo
bilancio di un'area di ricerca, dell'espressività contemporanea,
posizionata al di fuori dei consueti schemi culturali e programmaticamente
contrapposta alle logiche di mercato.
Il catalogo è indispensabile documentazione e riferimento per
chi, sia esso studioso od operatore culturale, voglia occuparsi, dei
movimenti artistici antagonisti più significativi del secondo
dopoguerra a livello internazionale, connotati dalla loro radicalità,
azione etico politica e tensione utopica comunitaria.
I protagonisti di queste esperienze, nel rifiuto dello spazio tradizionale
ed istituzionale dell'arte, che caratterizza invece la pratica delle
correnti artistiche più celebrate che si sono avvicendate nel
XX° secolo, hanno individuato e indicato nuove traiettorie di possibili
sviluppi, nuovi sentieri, che certamente esulano da esiti consolatori
e rappacificatori, e non facilmente riducibili unicamente ad un versante
estetizzante e mercantile dell'arte.
Nel volume, dovizioso di materiali, e riferimenti, sono ampiamente
documentati i gruppi CO.BR.A. Gutai, Movimento Nucleare, Mouvemant
Internationale pour un Bauhaus Imaginiste, Collège de Pataphisique,
Lettrisme e Internationale Lettriste, SPUR, Fluxus, Poesia visuale
e sonora, Wiener Aktionismus, Art & Language, Mail Art, Nomi Multipli,
Neoismo e Luther Blisset.
Parallelamente il volume dedica notevole spazio alla documentazione
di esperienze espressive dovute alle più recenti ed avanzate
attività dei laboratori d'intervento terapeutico di riabilitazione
psichiatrica presentando esperienze quali le opere di Ivano Dellea
provenienti dal laboratorio "Materiangelica" del C.R.T. di Luino (VA),
o quelle provenienti dal Centro Sperimentale sulla Creatività
di Orino, o quelle di Giovanni Battista Podestà e Carlo Zinelli
ampiamente rappresentati presso la Collection de l'Art Brut di Losanna.
I curatori della mostra L. Bonotto, M. Guderzo, R. Melchiori, T. Santi,
si sono avvalsi, quali responsabili delle singole sezioni ed estensori
dei relativi testi in catalogo di. M. Bandini, G. Di Maggio, M. Corgnati,
S. Ricaldone, C. Romano, V. Dehò, E. Mascelloni, L. Hegyi,
D. Schrage, L. Parmesani, L. Inga Pin, V. Baroni, R. Bui, P. Ciani,
G-E. Simonetti. Innumerevoli gli Archivi, le Collezioni Private, le
gallerie e le fondazioni che hanno collaborato alla riuscita della
manifestazione di cui il catalogo rende la dovuta testimonianza. Vastissimo
il comitato scientifico comprendente artisti quali E. Bay, critici
della levatura di H. Szeemann, G. Meneguzzo, ed esperti e ricercatori,
dei liberi territori di confine di arte e terapia quali R. Bianco,
R. BlocK, A. Ceriotti, I. Cioffi, J. Donguy, J. Hendricks, E. Perrella,
A. Schwarz, per citarne alcuni.
Domenico D'Oora
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