Rabisch Il grottesco nell’arte del Cinquecento L’accademia della Val di Blenio, Lomazzo e l’ambiente milanese AA.VV. Ed.Skira Milano 1998 360 pp. 24 x 28 cm 240 ill. col e b/n |
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"Rabisch" (cioè Arabeschi in dialetto lombardo) è il titolo di un’antica raccolta a stampa, appunto in dialetto lombardo, di Giovan Paolo Lomazzo che testimonia l’esistenza, intorno al 1560, a Milano di una Accademia, chiamata della Val di Blenio (al tempo Lombardia ora Svizzera Italiana) da cui si muovevano in cerca di lavoro a Milano spazzacamini, spaccalegna, castagnari, facchini. A questi ultimi, di cui vestivano anche i panni per mimesi, si ispirò Lomazzo per costituire una corporazione di artisti e letterati che volevano contrastare le rigide normative del Cardinale Carlo Borromeo. Prendendo spunto da questo singolare documento il Museo Cantonale di Lugano ha presentato (marzo-aprile 1998) una interessante mostra, a cura di Manuela Rossi Kahn e Francesco Porzio, di arte profana del nord Italia, in particolare della Lombardia, della seconda metà del XVI secolo.
(R.M.C.)
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