Luigi Picchi
TEMPO MINORE
Collana I Segni
Edizioni Città di vita
Firenze 1998
foto di:
Cristoph Ley
60 pp. 14 x 18 cm.
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Pre-messa:
In attesa del "tempo maggiore"
Nella comune logica il titolo, Tempo minore, presuppone l'esistenza
di un "tempo maggiore", un tempo fuori del tempo, pensabile solo in
termini di eternità. Nel primo di questi due tempi si gioca la vita
dell'uomo: vita di gioia ma anche di "onnipresente dolore", di naufragi
parziali o totali, di solitudine e di morte, almeno che la salvezza
non venga d'Altrove. Dio, gli Angeli, i Santi, l'arcana potenza della
poesia e della musica costituiscono l'Altrove di Luigi Picchi. Queste
stesse entità, soprattutto gli Angeli "che tutto sistemano", sono
nella mente del poeta gli abitanti del tempo maggiore, nel quale l'uomo,
amato da Dio, sarà introdotto dopo il naufragio finale che l'autore
spera "lieto" per sé e per le altre creature. Questa raccolta richiama
in qualche modo l'ltinerarium mentis in Deum di San Bonaventura,
tra gli autori antichi, anche se diversi sono i ritmi del discorso
teologico-letterario; e, in altro modo, richiama autori moderni, soprattutto
toscani, per il trasparente candore delle intuizioni relative a presenze
di entità ultraterrene nella vita dell'uomo; o, in caso opposto, per
le catastrofiche previsioni contro un mondo dedito al progresso della
tecnica al di là e al di fuori di ogni interesse spirituale. Luigi
Picchi, benché giovane e molto ben radicato alla terra, sa che noi
tutti siamo come pellegrini e forestieri in questo mondo; sa che la
nostra vera casa è Altrove, al di là della tomba; e, in questa splendida
casa, l'unica nostra preoccupazione dovrà essere che Dio non ci abbandoni
alla solitudine e che "un dito di poesia" ci trafigga per sempre.
(M.G.Rosito)
Notizia:
Luigi Picchi e Christoph Ley due poeti a distanza
Luigi Picchi, classe '69, si è laureato in Lettere Moderne. Insegnante,
collabora con recensioni, traduzioni e schede di poesia alla rivista
fiorentina Città di Vita e suoi scritti, recensioni e liriche,
sono apparsi su Il Ragguaglio Librario. Nel 1995 ha pubblicato
insieme ad alcuni amici d'Università una silloge, Campi di esistenza,
e l'anno dopo uno di traduzioni poetiche Traslazioni affrancate.
Le illustrazioni, tratte da fotografie inedite di Christoph Ley di
Colonia (Germania) tengono il luogo di vere e proprie poesie, allo
scopo di scandire in immagini il ritmo poetico delle sette sezioni
che compongono il volumetto.
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