DAN PERJOVSCHI Published by The Romanian a cura di : |
![]() |
Il progetto "rEST" di Dan Perjovschi, assieme a "SubREAL" di Dan Calin e Josif Kiraly, ha concretizzato per il Padiglione Rumeno della 48esima Biennale di Venezia, un vero e proprio "Report" sulla realtà rumena, sulla storia come discorso, come continua ricomposizione del passato, e sulla storia reale, come flusso di eventi visti dal punto di vista artistico. L'artista assume il ruolo di cronista che attiva una visione critica della società e della cultura rumena contemporanea, scegliendo la stampa come mezzo di riferimento. (...) "Il progetto "rEST" di Dan Perjovschi è focalizzato sul processo di archiviazione del rapporto in costante mutamento tra l'artista e il corpus sociale, politico e culturale. I suoi disegni, che vanno visti o come sequenze della trasformazione di pensieri in decisioni, azioni, gesti di intervento o come strumenti per rituali di esorcismo (i disegni del diario) agiscono come risposte-reazioni a ciò che il contesto esige. Disegnando diretttamente sul pavimento del padiglione, Perjovschi in effetti antologizza la sua produzione del periodo tra la partecipazione a "Manifesta 2" (Luxembourg 1998) e la Biennale 1999. Il recupero di disegni finora inediti corrisponde al trasferimento del suo diario privato alla sfera pubbllica. La performance del "ri-disegnare" coincide con l'autocontestualizazione dell'artista per mezzo della delinazione del suo personale spazio normativo all'interno di due cornici istituzionali: lo spazio espositivo rumeno e la mostra internazionale. Fragile ed effimero il disegno sul pavimento di Perjovschi si definisce come estratto da un "cartone animato" che è indizio della resistenza e dell'adattamento alle coercizioni del contesto locale e di quello globale. La natura temporanea di "rEST" è quella di una formula antisistematica che prende di mira, da un lato l'ambiguità dello statuto dell'arte nelle circostanze improprie dell'ambiente locale, e dall'altro la rigidità delle gerarchie di valore dettate dal nuovo ordine economico e culturale". (testo tratto dalla presentazione di Judit Angel). Per ulteriori informazioni |