MERET OPPENHEIM
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Meret Oppenheim (Berlino 1913-Basilea
1985) artista dalla personalità complessa, dalla creatività
libera e istintiva, versatile nell'applicazione delle tecniche artistiche
passando con disinvoltura dal disegno, alla pittura, alla scultura,
al design e la moda. In seguito ad un trasferimento a Parigi negli
anni Trenta verrà in
diretto contatto con tutti i grandi maestri del Surrealismo, da Arp,
Giacometti, Breton, Man Ray, Duchamp e Max Ernst, cui si legherà
anche sentimentalmente. Indubbia l'influenza operata dal Movimento
Surrealità nell'opera della Oppenheim, ma nonostante ciò
ella saprà costruirsi una propria realtà autonoma, un
proprio ambito personalissimo, rivelando un talento naturale, aperto
al visionario, al mitico, all'ironia senza condizionamenti e forzature.
Sono di questi anni alcune delle sue opere più famose, diventate
familiari al grande pubblico, come "Colazione in pelliccia"
o "La mia governante". All'inizio degli anni Quaranta rientra
in Svizzera e trascorre un lungo periodo di profonda crisi che coincide
con il periodo della guerra e quello di un faticoso e profondo lavoro
di ripensamento sul proprio ruolo nell'arte e nella vita. Da qui nascerà
una nuova Meret Oppenheim, con un nuovo matrimonio con Wolfgang Ka
Roche e una nuova stagione creativa, ricca di idee, successi e riconoscimenti
che la vedranno realizzata e impegnata, fino alla scomparsa avvenuta
a Basilea nel 1985, principalmente nel campo della moda, del design,
del teatro. |