Il Movimento Nucleare Arte a Milano 1946-1959 a cura di Martina Corgnati Ed. Credito Artigiano Milano 1998 155 pp. 23x34 cm. 133 ill b/n. |
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All’inizio degli anni 50 in una Milano in forte crescita industriale, ritornata ad essere centro gravitazionale per la cultura artistica e in un clima di rinovato interesse per la scienza e la tecnologia nasceva Il Movimento Nucleare. Fondato nel 1951 da Enrico Baj, Sergio Dangelo e Joe C. Colombo, il Nuclearismo intendeva mettere a fuoco e puntualizzare anche in modo volutamente provocatorio i rapporti fra arte, scienza e tecnologia. Emblematico il loro "Manifesto BUM" del 1952 costruito sulla forma del fungo atomico e del feto allo stato embrionale, a evidenziare il potere distruttivo dell’energia atomica e la capacità di rinascita e di ricostruzione insite nella scienza. Essere nucleari significava essere coscienti di appartenere alla realtà contemporanea, essere artisti e uomini in una società in veloce e violenta trasformazione, agendo non solo all’interno del proprio paese ma anche a livello internazionale e, di fatto, i nucleari, veri eredi del Surrealismo, furono gli unici artisti in Italia a tenere contatti con le neo-avanguardue eropee. La mostra "Il Movimento Nucleare", a cura di Martina Corgnati e organizzata dal Credito Valtellinese, è stata presentata a Sondrio, nelle sedi della Galleria Credito Valtellinese, Palazzo Pretorio, Palazzo Martinengo (marzo - maggio 1998) e successivamente, con un taglio storico-documentaristico e privilegiando gli anni 1951-52 del movimento, a Milano alla Galleria San Fedele (settembre-ottobre 1999).
(R.M.C.)
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