Nastri a cura di |
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La produzione di nastri di seta fu, tra il XVII e il XX secolo, il principale settore economico di Basilea, città già molto nota per la sua produzioni di tessuti di panno, velluti e sete. I primi produttori di nastri, detti anche passamantai, fabbricanti di passamaneria, tessitori di passamani, tessitori di frange..., giunsero a Basilea dalla Francia , verso la fine del 1500, creandovi un fiorente commercio di galloni, bordini, frange, pizzetti, pizzi d'oro e d'argento... che nascevano da uno stretto rapporto tra alcune tecniche di passamaneria e tessitura di nastri: La produzione era caratterizzata da una accurata esecuzione a mano, per lo più fatta a domicilio, nelle campagne, mentre della vendita si occupavano i fabbricanti di città. La moda poi del XVIII secolo con il suo abbondante impiego di nastri per guarnire abiti e copricapi, portò i nastri di Basilea a distinguersi in tutto il mondo per la loro ricchezza decorativa, per la raffinatezza della tecnica d'esecuzione per i tessuti pregiati. La più importante collezione di nastri basilesi, con migliaia di campioni provenienti dai tre principali nastrifici di Basilea, sono conservati al Museo Storico di Basilea, e viene documentata in questo catalogo, edito in occasione della mostra presentata dalla Galleria Gottardo di Lugano (dal 19 maggio al 14 agosto 1992) a cura della storica Irmgard Peter-Müller. (R.M.C.) L'indirizzo della Fondazione Galleria Gottardo in Internet è http://www.gottardo.ch
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