Edvard Munch
Museo d’Arte Moderna Città di Lugano AA.VV. Ed.Skira Milano 1998 288 pp. 25 x 28 cm 200 ill. col e b/n cat. ital. e ted. |
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Il volume comprende la riproduzione a colori di tutte le opere presentate nella grande retrospettiva dedicata al pittore norvegese Edvard Much (1863-1944), organizzata, a cura di Rudy Chiappini, al Museo d’Arte Moderna di Lugano dal 19 settembre al 13 dicembre 1998. E’ questa un’analisi assai attenta dell’autore reso familiare al grande pubblico per l’opera "Il grido" (1893) divenuta emblema del disagio esistenziale. Si analizzano il periodo di formazione a Oslo, i rapporti con il Naturalismo nordico e l’avanguardia norvegese, l’esperienza parigina per passare all’incontro con l’arte tedesca e l’esperienza berlinese. Il clima vissuto a Berlino sarà determinante nella composizione di quel linguaggio tutto personale di Munch carico di espressività cromatica, ricco di una poetica simbolista aspra e lacerante, una pittura dalla dimensione catartica che gli permetterà di superare le dure prove inflittegli dalla vita. Un autore che ha influenzato generazioni di giovani artisti e che ha portato anche a nuove suggestione ad un nuovo modo di "sentire" l’arte moderna.
(R.M.C.)
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