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La nascita del Museo d'Arte di Mendrisio va fatta risalire al 1982 quando, negli spazi del seicentesco convento dei Serviti, venne collocata la collezione di centocinquanta tele donate da Aldina e Aldo Grigioni. Patrimonio che grazie ad ulteriori donazioni e lasciti di artisti o collezionisti, conta oggi circa settecento opere soprattutto di artisti ticinesi e lombardi dell'Ottocento e del Novecento. Vi sono rappresentate però anche l'arte moderna e contemporanea grazie anche ad una politica di acquisizioni di opere di artisti locali. Ma l'attività del museo, oltre alla conservazione a alla valorizzazione della collezione permanente, ha sempre svolto un'attività di proposta di mostre temporanee, orientata secondo una doppia prospettiva: rivolta, da un lato, alla realtà locale, dall'altro a quella internazionale, anche con mostre di particolare interesse fra le quale vanno ricordate quelle di Arp, Klee, Bissier, Tobey e Braque. Il museo è anche sede di una particolare raccolta di opere "retroilluminate" realizzate da vari autori a partire dal 1790 denomenite i "Trasparenti". Queste opere a soggetto sacro sono degli oggetti delicati quanto ingombranti che, ogni anno vengono esposti lungo le vie di Mendrisio in occasione delle processioni pasquali. Il volume è stato edito in occasione del decino anno di fondazione del museo e offre una panoramica della collezione conservatavi con una selezione di 120 opere dal 600 fino all'arte contemporanea. (R.M.)
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