Konrad Lorenz
L'anello di Re Salomone
Ed. Adelphi - Milano 1967
280 pp. 22 x 14 cm.
traduzione italiana
di: Laura Schwarz
ISBN 88-459-0049-5
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Racconta la leggenda che un
anello magico dava a Re Salomone il potere di parlare agli animali
e di capire il loro linguaggio. Konrad Lorenz, uno dei fondatori e
massimi teorici della etologia, ha trovato, si può dire, un equivalente
di quell’anello studiando per più di quarant’anni, con amorosa pazienza
e acutezza di osservazione, il comportamento degli animali, di cui
ha sempre voluto circondarsi, non solo nei laboratori universitari,
ma anche nella sua vita privata. Oggi egli vive a Seewiesen, nell’Alta
Baviera, in mezzo a una specie di paradiso terrestre dove animali
numerosissimi, e tra loro difficilmente compatibili, si muovono liberi
insieme con lui, l’uomo saggio che ha voluto stabilire con i suoi
singolari ospiti una relazione di reciproco rispetto, fatta di mille
sottigliezze psicologiche. La sua magnanimità è stata peraltro ripagata
da alcune fondamentali scoperte scientifiche, rese possibili soltanto
dalla osservazione degli animali in libertà. I risultati si trovano
nelle varie pubblicazioni che hanno fatto conoscere Lorenz come uno
dei più grandi scienziati viventi.
Ma in questo libro noi vediamo soprattutto l’altra faccia delle sue
ricerche, quella più segreta, legata al rapporto personale con gli
animali, che ci offre il succo, lentamente condensato negli anni,
di un’esperienza spesso sbalorditiva. Che i pesci possano essere estremamente
passionali; che le tortore siano più feroci dei lupi con gli animali
della propria specie; che le volpi siano molto meno furbe dei cani;
che un’oca possa credere di appartenere alla specie umana, e in particolare
di essere la figlia dello scienziato che l’ha “covata”, queste sono
solo alcune delle sorprese che avranno i lettori di questo libro.
Perché, oltre ai fatti imprevisti, alle storie affascinanti, scritte
con ironia felice e gusto del raccontare - e la materia è talora romanzesca
- si troverà poi chiaramente delineato in queste pagine il pensiero
di Lorenz su alcuni problemi capitali, che acquistano un aspetto del
tutto nuovo se considerati in rapporto al regno animale: il rito,
la cerimonia, il codice di comportamento, il territorio, il significato
dell’aggressività, la natura degli istinti. Su tutti questi temi gli
studi di Lorenz hanno aperto delle prospettive, hanno indotto a riconoscere
sempre più l’eniginaticità, la compiutezza formale, la ricchezza di
significati latenti anche nei fatti più elementari del comportamento
animale, riuscendo così a rimuovere i più rozzi schemi behaviouristici
o antropomorfizzanti. Non solo: anche la psicologia ha trovato uno
stimolo e un ausilio prezioso in queste ricerche, che cominciano a
permetterci di situare l’incredibile comportamento umano di fronte
alla incredibile varietà dei comportamenti animali.
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