Archivio Attivo Arte Contemporanea http://www.caldarelli.it
Speciale XLVIII Biennale di Venezia

 

KATARZYNA KOZYRA
"The Men's Bathhouse"

POLISH PAVILLON
THE 48TH VENICE
BIENNALE

Publishers:
Galeria Sztuki Wspólczesnej Zacheta
Fundacja Instytut Promocji Sztuki
The Zacheta Gallery of Contemporary Art
Warsaw 1999

a cura di :
Anda Rottenberg
Hanna Wróblewska
lingua inglese
126 pp. 12x18 cm.
58 ill. b/n.e col.
ISBN 83-87587 38 9
ISBN 83-910706 3 8

Il progetto "The Men's Bathhouse", presentato dall'artista Katarzyna Kozyra nel padiglione polacco della 48esima Biennale di Venezia, è la rielaborazione della videoinstallazione "Bagno pubblico" presentata alla Galeria Zacheta di Varsavia nel 1997. In quel caso la Kozyra aveva ripreso con una cinepresa nascosta in un bagno pubblico di Budapest alcune donne, ignare di venire filmate, durante le azioni più intime del lavarsi, asciugarsi, del riposo. I fotogrammi, ricchi di richiami a Ingres, Rembrandt o Degas, mostravano il corpo femminile vecchio e avvizzito, così diverso dalle immagini che comunemente ci vengono proposte. L'artista stessa compariva in molti fotogrammi confermando allo spettatore la sua presenza come spettatrice, ma anche di una delle donne spiate. In questo modo la Kozyra interpretava ruoli diversi imponendosi nei confronti dello spettatore come "un qualcun altro" e "come qualcosa di diverso" nei confronti di se stessa. Nel caso di "The Men's Bathhouse"l'artista è riuscita a portare la sua cinepresa all'interno di un pagno pubblico per soli uomini, grazie a un sapiente trucco che l'ha "trasformata" in uomo. Rappresentata nel bagno pubblico per donne, la diversità della donna è riferibile a qualsiasi contesto culturale, mentre nel bagno per uomini diventa una diversità che ripercorre l'asse del mito culturale uomo-donna. Adottando gli attributi maschili, Katarzyna Kozyra smaschera il loro simbolismo dimostrando che essi sono una carta d'identità in grado di assicurare l'accesso in un altro mondo. Però in questo modo essa - già diversa per se stessa - travestita da "Altro" vive la scioccante esperienza della diversità di un genere completamente nuovo, di "un uomo diverso". La sessualità si rivela così come un fenomeno che oltrepassa la bipartizione dei sessi: "il virile" e "il femminile" diventano valori di una cultura il cui simbolo è il bagno pubblico. (testo tratto dalla presentazione di Hanna Wroblewska).


Per ulteriori informazioni
potete collegarvi direttamente con la
Biennale di Venezia


Chi fosse interessato a contattarci può inviare materiale al nostro indirizzo geografico virtuale.
Archivio Attivo Arte Contemporanea piazza Vittorio Emanuele 8 - 22030 Caglio (Como) Italia
oppure scrivere via e-mail a miccal@caldarelli.it

TORNA ALL'INDICE