Fotografie
in una collezione privata Museo Cantonale d'Arte Lugano Fondazione Galleria Gottardo Lugano
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La Galleria
Gottardo di Lugano in collaborazione con il Museo Cantonale d'Arte ha
presentato (dal 19 giugno all'8 agosto 1999) una selezione di opere
proveninenti dalla collezione di Ferdinando Garzoni. La rassegna rendeva
omaggio, a tre anni dalla improvvisa scomparsa, ad un collezionista,
fotografo, appassionato d'arte e mecenate come Ferdinando Garzoni che
ha saputo affiancare alla sua attività nel settore finanziario, è stato
infatti Presidente della Banca del Gottardo, anche quella del costante
impegno artistico. Abile e sensibile fotografo egli stesso, Garzoni
incominciò a collezionare foto nel 1982 costituendo ben presto una importante
raccolta di opere di artisti come Richard Avedon, Wynn Bullock, Bill
Burke, Marsha Lynn Burns, John Cohen, Linda Connor, Robert Frank, Louis
Faurer, Flor Garduno, Emmet Gowin, Irving Penn, Rosamond Wolff Purcell,
Robert Rauschenberg, Jacques Ronny, Ilahi Fazal Sheikh, Doug & Mike
Starn, Fred Stein, Paul Strand, Joel Peter Witkin. Con molti di loro,
per citarne solo alcuni Robert Frank e Joel Peter Witkin, strinse rapporti
di amicizia e scambio intellettuale non trascurando mai anche il sostegno
ai giovani fotografi ticinesi che amava incoraggiare con grande entusiasmo.
Una importante sezione della collezione riguarda le fotografie dei Nativi
del Nord America che Garzoni aveva raccolto selezionando tra i più famosi
autori come Edward S. Curtis, Frank A. Rinehart e Frank Bennet Fiske,
ma anche tra i giovani contemporanei come Daniel J. Dennehy, Salvatore
MAncini, Toba Tucker, Don Doll, Thomas Lindfors, David M. Kennedy. Le
scelte di Garzoni erano dettate non solo dalla passione personale ma
anche da una particolare attenzione per la ricerca estetica e tecnica
ma anche di indagine umana e sociologica. La selezione di ritratti e
di immagini di luoghi diventano soggetto ideale per una analisi più
approfondita sull'individuo, sulla gestualità e ritualità che ne rivelano
l'identità nascosta. Quella di Garzoni si può collocare tra le collezioni
più complete e significative di fotografia a livello svizzero ma anche
internazionale. (R.M.C.)
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