|
DOVE VA L'ARTE? Ed. The Japan Foundation |
 |
Tatsuo Miyajima (nato a Tokyo nel 1957, vive e lavora a Ibraraki) è stato scelto da Junichi Shioda a rappresentare il Giappone con un progetto dal titolo "Revive Time"-" Kaki Tree Project Executive Committee" ( Comitato per il progetto esecutivo dell'albero di cachi) e con una grande installazione "Mega Death" (Megamorte) costituida da contatori digitali composti di diodi ad emissioni di luce e circuiti integrati. Questi contatori che l'artista chiama "gadget" disposti, a volte in modo ordinato, altre casuale, lampeggiano nel buio di una luce blu , che allude al colore del cielo, dell'acqua, dell'eternità, cambiando continuamente cifra dal numero 1 al 99 o da 1 a 9. Essi rappresentano il gran numero di morti procurati nel XX secolo, secolo dei numeri. Con le sue opere Miyajima vuole esprimere il continuo cambiamento delle cose, la relazione con ogni cosa e l'eterna continuazione, attraverso un gigantesco conto alla rovescia che predice l'avvento del XXI secolo Dal 1995 Miyajima collabora con il movimento "Revive Time" al "Progetto dell'albero di cachi" che con il coinvolgimento diretto del pubblico a questa Biennale può essere interpretato come un nuovo approccio all'arte per il secolo venturo. Un albero di cachi sopravvissuto al bombardamento di Nagasaki grazie alle cure di Masayuki Ebinuma nel tempo a prodotto nuove piantine, un messaggio forte di pace per le nuove generazioni che viene interpretato anche come un atto artistico. A questa Biennale di fine millennio il Giappone illustra l'attività del Kaki Tree Project e invita il pubblico a diventare genitore adottivo delle piantine che continueranno la loro vita in città anche dopo la fine della Biennale. Miyajima offre dunque due approcci differenti e complementari nei confronti dell'arte suggerendo una riflessione sulle tematiche sul dove è ora l'arte e su dove andrà in futuro. (R.M.C.). Per ulteriori informazioni |