Richard Fauguet
Collana
CARTE BLANCHE
a cura di
Jany Bourdais
Pascale Cassagnau
Ed. Lindau
Centro Culturale Francese
Torino 1998
55 pp. 13 x 20 cm.
testi it/fr/ing
ill. b/n e col.
ISBN 88-7180-230-6
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E' il mondo della fantascienza
che fa da sfondo all'opera di Richard Fauguet, l'universo della fantascienza
visto come un passaggio che ci porta verso uno spazio di oscillazione
costante tra la follia e il reale, il sogno e la realtà, il
sogno e l'incubo. Molti i riferimenti a film famosi come Lo squalo,
2001 Odissea nello spazio, L'esperimento del dottor K., La mosca,
Il demone sotto la pelle, Videodrome, Brood, L'invasione degli ultracorpi,
La cosa da un altro mondo, Radioazione BX distruzione uomo, Dr. Cyclops,
Rollerball, Guerre stellari, Il pianeta delle scimmie, Shining, che
trattano il tema dell'altro, dell'incontro,
di mondi paralleli, di viaggi nell'aldilà, la frontiera, lo
spazio, la mutazione, la quarta dimensione, la notte, il vestito,
l'oggetto, la politica, la fantapolitica, la contaminazione, la comunicazione.
Prendendo a prestito gli elementi del racconto di fantascienza, Richard
Fauguet procede poi per spostamenti e
deformazione degli elementi stessi: la serie di inchiostri su cartoncino
di collezioni di insetti realizzati con impronte di tamponi inchiostrati,
rappresentano il mondo animale a punto di pizzo in un gioco ottico
di mille metamorfosi ; la serie delle molecole, realizzate con globi
di vetro bianco lattiginoso, suggeriscono la struttura molecolare
dei globuli bianchi che si trasformano in mostri minocciosi per l'umanita;
la serie dei caschi e robot, in vasellame di vetro, ricordano le sfide
per la conquista del potere e le attrezzature da combattimento; la
serie degli spettri, realizzati con gigantografie in pellicola di
vinile, e la serie dei disegni di figurine miniaturizzate di donne
mettono in risalto la sperimentazione estrema. La
fantscienza in Fauguet è come uno specchio amplificato, un
modo di rappresentare il reale a partire dal suo contrario o dalla
sua parodia, una visione coltivata però con umorismo e immaginazione
spontanea, attuata secondo un procedimento di bricolage e mixaggio
degli elementi, cercando di catturare un riflesso del passato per
porlo nel presente e farne forse una anticipazione trasognata di un
futuro ipotetico.(R.M.)
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