Visibili Armonie di Michele Emmer in copertina |
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"Visibili armonie"
di Michele Emmer è il resoconto di un viaggio nel mondo della matematica
partendo da ricordi molto personali, di come sui banchi di scuola
avesse scoperto di poter guardare alla matematica con fantasia e divertimento,
e tratta la materia con altrettanta semplicità di linguaggio e ricchezza
di informazioni, rendendo "visibili" quei legami spesso nascosti tra
matematica, arte, cultura, mondi che sembrano apparentemente così
lontani e irraggiungibili ma proprio per questo affascinanti. Non
vuole affermare che tutto è matematica e che senza matematica non
si può parlare di arte ma neppure che la matematica sia una parte
separata della conoscenza umana riservata a pochi eletti. Il libro
è il racconto di un sogno realizzato, come lo stesso Emmer lo definisce,
nel mondo astratto, sicuro, preciso, della matematica, da un lato,
e dall'altro in quello della creatività artistica che lo ha portato
fin dagli anni ottanta ad avviare il progetto "Arte e Matematica".
Un lungo percorso alla ricerca di segni e numeri lasciati da pittori,
scultori, architetti, scrittori, registi... sulle tracce di parole,
segni e forme che al mondo e alla vita danno armonia e bellezza. Solo
alcuni esempi tra le 430 pagine del libro: il filo conduttore tra
il pittore Manet, il fisico belga Joseph Plateau con i suoi studi
sulla geometria delle lamine di acqua saponata, la scoperta di microscopici
animali marini, i radiolari, il naturalista Ernst Haeckel e.... i
vasi di Gallé. L'opera di Mario Merz e il suo percorso nel voler riallacciare
il legame interrotto tra uomo e natura analizzato attraverso la vita
e il pensiero di Fibonacci. O ancora il fantastico mondo di Escher
letto attraverso Coxeter, Penrose, e le nuove tecnologie. Ai più giovani
piacerà molto l'ampia sezione dedicata al cinema e al teatro, tanti
film e soggetti con tema matematico analizzati da esperto di settore,
anche cinematografico, per una lettura psicologica dei personaggi
e spiegazione chiara e dettagliata dei problemi matematici difficilmente
"raccontabili" cinematograficamente come in "A Beautiful Mind" di
Ron Howard. Un libro che affascina, accessibile, che insegna ad osservare
la realtà con occhi più attenti e dimostra come la matematica apra
nuove strade alla creatività. (R.M.) |