Eladio Dieste Frei Otto Esperienze di architettura: generazioni a confronto
I Quaderni dell'Accademia di architettura Mendrisio
volume nr.2 a cura di |
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Eladio Dieste, ingegnere, (Artigas Uruguay 1917) Frei Otto (Siegmar Germania 1925), due figure singolari e profondamente diverse del panorama internazionale messe a confronto per sintetizzare l’immagine controllata e tecnicamente corretta dell’ingegneria e quella più libera e creativa dell’architettura. Dieste è famoso in tutto il mondo per la sua ricerca sulle coperture a doppia calotta autoportanti, ottenute attraverso l’uso di materiali semplici e poveri come il mattone grezzo, prodotto artigianalmente (Chiesa di Atlantida in Uruguay, Sagrada Familia di Madrid), mentre Otto si muove nell’ambito delle strutture sospese, delle tensiostrutture, dei materiali sintetici e dell’acciaio (tra i suoi lavori più noti la copertura delle strutture olimpiche di Monaco di Baviera). In entrambi vi è la profonda comprensione dell’utilizzo dei materiali, del rapporto e delle contraddizioni dei concetti di artificiale e naturale, e, soprattutto, la visione dell’architettura come continuazione della natura perché senza la natura l’architettura non esisterebbe.
(R.M.C.)
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