Andrea Cascella a cura di: |
![]() |
Il catalogo accompagna la mostra
in ricordo dello scultore Andrea Cascella (Pescara 1920-Milano 1990)
presentata a Palazzo Sertoli di Sondrio nel giugno 1999. Organizzata
da Lydia Silvestri in collaborazione con l'Archivio dell'Opera di
Andrea Cascella di Milano, l'esposizione proponeva una selezione di
opere dal 1950 al 1990 in un percorso a ritroso nella ricerca del
mastro. Di lui, discendente di una stirpe prolifica di artisti, è
stato detto e scritto tanto. "Tutta la grande arte mediterranea
è così sensuale e cinica e direi raffinata"
sosteneva Andrea Cascella e forse in queste parole sintetizzava anche
un po' il suo essere uomo e artista. Flaminio Gualdoni, nel suo ricordo
in catalogo, lo definisce in molti modi: "Giovanile, charmeur,
indisponente, laico, laicissimo, disincantato d'ideologie e teorie,
europeo ... avventuroso, aperto alle contaminazioni e al nuovo, pragmatico,
che pretendeva di non mutare il mondo ma di viverlo. ... Moderno,
perché altrimento non poteva essere. Orgoglioso sino alla vena
arrogante, portato all'avventura, a sfidare il proprio limite, limite
umano,... per conoscersi".
|