Jean Mark Bustamante Suspension 1 (Something is missing) a cura di Jany Bourdais Ed. Lindau Centro Culturale Francese Torino 1998 40 pp. 13 x 20 cm. testi italiano/francese ill. b/n |
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"Tutta l段nfelicità degli uomini viene dal fatto che essi non sanno restare soli in una stanza" scriveva Pascal nei Pensées: Jean Marc Bustamante fa dell段solamento una scelta, campo di analisi psicologica e campo di azione artistica. L段solamento per Bustamante può essere una tappa nello sviluppo dei sensi. Le sue sculture a forma di gabbia sono la metafora dell置omo contemporaneo, imprigionato o alienato dalla sua stessa esistenza. A volte queste stesse gabbie sono abitate da uccellini "Diamante mandarino" e si contrappongono ad immagini di fabbricati abbandonati, garage, aule, docce, luogo deputati al raggruppamento ma che non conservano traccia dell置omo: L段ntento di Bustamante è quello di circoscrivere il luogo ma nel contempo anche l段solamento. Uomo e animale condividono lo spazio, sono presenze nel vuoto, condividono il vuoto ma in solitudine perché separati da muri e sbarre. L段solamento perché possa prendere forma deve essere popolato di esseri, cose, avvenimenti da cui sentirsi separati.
Pubblicato nel 1998 in occasione della mostra "Suspension I" (Something is missing) presentata a Torino al Centro Culturale Francese con un testo critico di Jacinto Lageira.
(R.M.C.)
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