Enrico Baj testi di: |
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L'artista Enrico Baj (Milano
1924) è stato uno dei protagonisti delle avanguardie degli anni Cinquanta,
nonché tra i fondatori del Movimento Nucleare che fu, tra le tendenze
artistiche di quel periodo, grandemente innovativo, sia dal punto
di vista formale sia da quello ideologico, aperto a instaurare contatti
con artisti e intellettuali europei. Accanto infatti a Lucio Fontana,
Piero Manzoni, Sergio Dangelo, Joe Colombo, Lucio Del Pezzo, Baj ebbe
stretti rapporti e scambi con Max Ernst, Marcel Duchamp, Yves Klein,
Mesens, Asger Jorn e altri artisti del gruppo CoBrA, con il Nouveau
Réalisme, il Surrealismo e la Patafisica. Sempre negli anni Cinquanta
Baj è firmatario del "Manifesto della Pittura Nucleare"
(1952), di "Contro lo Stile" (1957), in opposizione alla
sistematica ripetitività del formalismo stilistico, e fondatore con
Jorn del "Mouvement International pour une Bauhaus Imaginiste"
(1954), contro la forzata razionalizzazione e geometrizzazione dell'arte
e contro il dominio della linea e dell'angolo retto. La sua opera
si articola per periodi, sempre improntati all'ironia dissacratoria,
al rinnovamento dell'espressività: filoni ludici e giocosi come gli
specchi, i mobili, i meccani, le dame, i d'après, ma anche all'impegno
civile contro ogni tipo di aggressività con i suoi generali e le parate
militari, di critica dell'uso della tecnologia con opere come "Apocalisse",
i "Manichini", il "Manifesto del Futurismo Statico"
(1985), contro la cultura del prodotto industriale con "Metamorfosi
e Metafore" (1988), critica sulla società opulenta con maschere
tribali , feltri, totem degli anni '90. E poi i rapporti con letterati
italiani e stranieri, le numerose pubblicazioni e le incursioni nel
mondo del teatro con le famose marionette realizzate per lo spettacolo
"Ubu Roi" di Alfred Jarry (1984) fanno di Baj un artista
completo, poliedrico, sempre spinto dalla vivacità di pensiero, di
ricerca e di curiosità di scoprire.
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