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Alberto Anzani

Joia


223 pp. 14 x 21 cm. 2002
Prefazione di
Greta Orbolari
In copertina foto di:
Marcela Bourseau

 

Un canto, una danza, una donna. Un richiamo dell'anima che anela a un incontro, a una possibilità in più, a un salto in alto oltre una sbarra che ogni giorno minaccia di cadere. Per fatalità, per povertà, ma soprattutto per ingiustizia. Un avvocato bizzarro e selvatico che sa bluffare in tribunale ma che non sa tradire la propria natura, un povero colombiano irretito dal potere della droga, un percussionista che non si arrende a una sorte senza libertà, una giovane figlia del perbenismo borghese venezuelano che osa trasformarsi in una donna, una ballerina bella da far male che non rinuncia al proprio sogno d'amore; come cavallini impazziti e colorati sulla giostra della vita, i protagonisti del romanzo giocano e volano con l'unico strumento che hanno a disposizione: l'ambizione di voler esistere fino in fondo. [...] Dal Venezuela alla Colombia, lungo il Rio delle Amazzoni fino in Brasile si dipana, sottile e intrigante, il vivace intreccio di Joia, fatto di storie che corrono parallele e veloci, animate dal respiro denso di uomini e donne che vogliono vivere, perché null'altro posseggono se non la libertà di essere al mondo, perché nessuna certezza padroneggiano se non quella del proprio corpo, dei propri muscoli, del proprio cuore. Che non si abbandonano al livello di sopravvivenza che tanto caratterizza la riserva glaciale nella quale viviamo in anestesia di sentimenti e di passioni, risultato di una nevrosi non più strisciante ma trionfante. Che lottano per il puro gusto di esistere. [...] Alla scorrevole narrativa, che permette l'immediatezza quasi fiabesca del romanzo, si uniscono, per chi vuole andare oltre, un sottile significato umano e filosofico e un'occasione per rispecchiarsi nell'amore, nella Joia e nelle durissime prove che necessariamente l'Anima deve affrontare quando decide di incontrare la propria essenza.
(Testo tratto dalla presentazione di Greta Orbolati)

Alberto Anzani, poeta, scrittore e viaggiatore è nato a Como nel 1973. Il viaggio è sempre stato la sua vera fonte di ispirazione: Europa, Asia, Africa, Americhe, sempre sulla strada. Negli ultimi dieci anni ha vissuto e lavorato tra Italia e America Latina collaborando con alcune ONG, a contatto con popolazioni indigene e rurali. Ha pubblicato nel 1994 in Guatemala un libro di poesie in spagnolo dal titolo "Nahual" e nel 1995 in Italia il romanzo "Saudade, appunti di viaggio" e "Joia". "Sul confine" "L'ambasciata chiude". Laureato in Diritto Internazionale, attualmente si occupa di Cooperazione Internazionale e diritti umani. Ha vissuto in Indonesia e in Mozambico, lavorando all'interno di un programma delle Nazioni Unite presso l'Ambasciata d'Italia a Maputo.



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