Paul Armand Gette


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DE-LIMITAZIONI

"Il y a une lisière de convention sur laquelle on permet a l'art de se promener..." Denis Diderot

"L'orée nous intéresse plus que la forêt, non pas en raison d'un pittoresque quelconque, mais simplement en tant que possibilité de situation. La marginalité est pour nous une position privilégée, et nous l'aimons extrême; ainsi debout sur la plage, face à la mer, l'absence de paysage nous ravit". Paul-Armand Gette.

Paul-Armand Gette è un artista visivo (e sonoro), autodidatta (come egli stesso conferma divertito), appassionato di botanica, d'entomologia, di sedimentologia.... Amante, nel vero senso della parola, nel momento in cui ama, prova piacere nel chinarsi su una morena, nel riconoscere sul bordo del sentiero una Campanula rotundiflora L., e distinguerla dalla Campanula glomerata L., misurare le prime gocce del temporale del 10 settembre 1971 su una spiaggia svedese. (...) Ma soprattutto detesta le inaudite pretese della scienza nei confronti della verità e dell'arte verso l'immaginazione. Gette odia l'ordine; più esattamente professa "una certa preferenza per le strutture disorganizzatrici dei sistemi applicati" utilizzandone pur tuttavia alcuni d'ordine e di classificazione come, ad esempio, la nomenclatura binaria linneana. Non è che una contraddizione apparente, egli, in effetti, non cade nella facile trappola di promuovere il disordine contro l'ordine; preferisce rinviare schiena a schiena questi due tipi di valutazione, usando sovversivamente l'ordine contro se stesso. E' attraverso questa logica che bisogna comprendere la propensione di Gette per la necessità o il rifiuto, nei suoi lavori sulla natura, ad allontanarsi - nel preciso senso del termine - dai cammini e dai sentieri battuti (il limite della spiaggia di Malmö, una alzaia in Liechtenstein, la riva del lago Ringsjön...).

All'esterno di questi assi prestabiliti egli effettua le sue osservazioni con I'ausilio delle procedure, arbitrarie ma semplici, utilizzate nell'ambito scientifico (m2 testimone, griglia...). Il suo disinteresse caratteristico per gli atelier degli artisti è del medesimo ordine. Egli si ostina (come Magritte) a lavorare in salotto, la sua attività non richiede, secondo lui, altri spazi. Ciò che potrebbe passare per un conformismo sociale è qui sintomo di una radicalità, quella di non andare incontro alla norma e ai codici del micro-ambiente artistico. Gette ama dare dei limiti alla propria attività; il fatto poi che questi limiti siano convenzionali è la garanzia, paradossale ma esigente, di una certa libertà.

Bertrand Marcade

(stralcio dalla presentazione contenuta nel volume illustrativo della mostra tenutasi nel 1982 all'ARC, Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris e ripresa in occasione della personale alla galleria Il Salotto nel 1985).


PAUL ARMAND GETTE é nato nel 1927 a Lione.

Principali mostre personali:

1960 Galerie Saint Georges, Lyon

Cristalisations verbales, Galerie J. Matarasso, Nice

1965 Galerie Delta, Rotterdam

1966 Galerie A. Lolas, Genève

1968 Goodman Gallery, Johanesbourg

1969 Galeria El Erizo Incandescente, Buenos Aires

1972 Cristallographie, Musée d'Art Moderne, A.R.C., Paris

Ribersborgsstranden, Malmö Museum

1973 Secondary Successions, Institute of Contemporary Arts, Londres

1980 Paul-Armand Gette, Malmö Konsthall

1983 Paul-Armand Gette - Perturbation, Musée d'Art Moderne, Paris

1985 Om, im Schloss Wilhelmshöhe, Kassel

Salle de Bain No 2, Ghislain Mollet-Vieville, agent d'art, Paris

De-limitazioni, Galleria Il Salotto, Como

1986 Intervention, Toilettes 3ème étage du MNAM, Paris

1989 Nymphe, Nymphea et voisinages, C.N.A.C., Le Magasin, Grenoble

1990 Affinités sélectives, IV : Paul Armand Gette / René Magritte, Sculpture et Passion, Palais des Beaux-Arts (Antichambre), Bruxelles

1992 La vue et le toucher, Musée de la Roche-sur-Yon

1995 Etudes pour une nymphe, Musée d'Art Moderne, Zagreb

Migrateurs (avec Lucius Burckhardt), ARC, Musée d'Art Moderne, Paris

1996 In natura rerum, Musée des Beaux-Arts, Nantes

 

Principali mostre collettive dal 1992

1992 Photographies, Galerie Rodolphe Janssen, Bruxelles

1993 Poésure et Peintrie, Centre de la Vieille Charité, Marseille

L'autre à Montevideo, Museo Nacional de los Artes, Montevideo

1994 Le saut dans le vide, TSDKH - Centre des expositions, Moscou

Cloaca maxima, Museeum der Stadtentwässerung, Zürich

Liberté et égalité, Ludwig Museum, Koblenz

1995 Féminin Masculin, Le sexe de l'art, MNAM, Paris

Dîtes 33, Galerie Anne de Villepois, Paris

1996 Le passage des fées, Centre d'Art Contemporain, Thiers


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