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"Zita Noè" di Guido Cecere
Lavorare e trasmettere su frequenze diverse, facendo in modo che i segnali interferiscano fra loro e su questa interferenza, su questo disturbo costruire messaggi che vanno oltre e contro i messaggi stessi che li hanno generati. Questo mi pare lo spirito su cui si fonda e da cui trae alimento l'opera di Zita Noè. Il lavoro si presta, analizzato a freddo, ad una duplice lettura: quella della poetica dei materiali e quella dell'impatto dell'icona. La prima scandaglia le profondità della superficie di materie che migrano dai territori poveri e sofferti della tela di sacco alla carta corrugata, fino al confezionamento da supermarket in cloruro di polivinile, usato come celario tecnologico attraverso cui intravedere. La seconda cattura, a volte ipnotizza, la visione con la profondità dello sguardo. Qui la prepotenza e l'ambiguità della fotografia giocano un ruolo determinante. L'artista dimostra una raffinata capacità di manipolazione e di contaminazione dell'immagine fotografica, desunta dal territorio dei mass-media, che viene estrapolata, ritagliata, lavorata e ricomposta con le tecniche dell'aggregazione illogica, della sproporzione, dello sdoppiamento, dello spiazzamento, del depistaggio tanto care a molti dadaisti (come non pensare a Hannah Hoch) e rifiorite poi nel ramo New-dada della Pop. Da queste esperienze storiche Zita Noè riparte con il suo linguaggio che nei lavori più recenti si libera della preoccupazione di un solido impianto in pagina, per esplorare con rarefatta maturità e vibrante fermezza la provocazione dei contrari ed il fascino del negativo.
Zita Noè è nata a Mestre (Venezia) dove vive e lavora.
Alcune mostre personali:
1985 Padova, Galleria La Chiocciola
1985 Bergamo, Galleria Fumagalli
1986 Torino, Studio Laboratorio
1986 Roma, Galleria Artivisive
1987 Ferrara, Palazzo dei Diamanti
1988 Torino, Chiostro dello Juvarra
1988 Faenza, Studio Gaia
1989 Treviso, Galleria Sintesi
1989 Stoccolma, "Art Fair" Galleria Artivisive di Roma
1989 Ascoli Piceno, Galleria L'Idioma
1990 Genova, Galleria Due Emme
1991 Trieste, Galleria Juliet
1991 Milano, Galleria Spazio 92
1992 Milano, Studio d'Ars
1993 Como, Galleria Il Salotto
1993 Muggia (Trieste), Sala Comunale "G.Negrisin"
1994 Cessalto (Venezia) Petit Petee
1994 Ravenna, All'Arte Studio Sumitra
1995 Vicenza, Keiros Arte
1996 Pordenone, Centro d'Arte Grigoletti
1997 Prato, Pal. Datini
1997 Firenze, Galleria Emilarte
1997 Rosignano M. (LI), Casa dell'Arte
1999 Venezia, Istituto Culturale Rumeno
© Il copyright relativo alle immagini delle opere appartiene ai rispettivi autori. Per contattarli o per informazioni sul loro lavoro potete scrivere all'indirizzo: miccal@caldarelli.it
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