Archivio Attivo Arte
Contemporanea
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Galleria
d'Arte Il Salotto via Carloni 5/c - Como - archivio storico
documentativo
CHIACCHIERE
LUNATICHE
RICORDI - RIFLESSIONI - PROGETTI - RACCONTI - DOCUMENTI
"IL POEMA DEI LUNATICI" di ERMANNO CAVAZZONI Il
caso, o la luna favorevole, ma forse ancor più la provvida
segnalazione di mia moglie, mi hanno fatto scovare su una bancarella
di libri usati "Il Poema dei Lunatici"
di Ermanno Cavazzoni.
Stavo allora organizzando un convegno dedicato alla Luna in occasione
del 50° anniversario del primo allunaggio (presso
il Palazzo del Broletto di Como nel mese di luglio del 2019)
e andavo scovando notizie in merito
e
ovunque. Li sto leggendo tutti, in parallelo, secondo l'estro della sera, per accompagnare e nutrire di spunti i sogni notturi. Michele Caldarelli ___________________________________ Riporto
qui di seguito le immagini di copertina, dei volumi da me posseduti,
accompagnandovi i commenti dei risvolti di copertina auguradomi e
augurando all'autore che in molti si appassionino alla sua scrittura:
una prosa del tutto particolare, che a volte pare incerta proponendo
al lettore tutta la freschezza dei racconti dei suoi ispiratori
lunatici. IL POEMA DEI LUNATICI ed. CDE spa su licenza della Bollati Boringhieri Editore s.p.a. - 1990
![]() Fin
dalle prime pagine del libro ci si ritrova subito in un'atmosfera
squisitamente "felliniana": Il
poema dei lunatici, infatti,
racconta i vagabondaggi di un tale Savini, un "ricercatore di
balle": bottiglie nel fondo dei pozzi, esserini che abitano
nelle tubature dell'acqua, anellidi che vivono in simbiosi coi dubbi
mentali, madonne che appaiono in cima ai campanili...
GLI
EREMITI DEL DESERTO ed: Quodlibet Compagnia Extra - 2016
Questo libro racconta le vite, in parte leggendarie, di eremiti e santi anacoreti vissuti tra il in e il iv secolo d.C, nei deserti di Egitto, Palestina e Siria. Stavano in grotte o piccole capanne di foglie di palma, ma soprattutto fra le rovine dei templi pagani; bastava una polla d'acqua, una pianta di datteri, o un po' di pane, di erba o di lenticchie. In media vivevano fino a 100 anni (Antonio fino a 105, Paolo a 113). E lì arrivavano le tentazioni demoniache, che erano fantasiose apparizioni, inconsistenti: applausi, vagiti, fracasso di carri su un acciottolato, oro, voci di femmine, animali, suoni di cornamusa, che dovevano distrarre il monaco, come un teatrino allucinatorio o una sorta di tv demoniaca, piena delle sciocchezze del mondo. Simeone, per non avere disturbi, stava in cima a una colonna di 18 metri, e da lì guariva paralitici e storpi. Altri stavano in una tomba, in una gabbia, in una cassa, oppure esposti alle intemperie, in una sorta di gara ginnica di resistenza. Furono storie molto diffuse in Oriente e Occidente, ancora leggibili con stupore (e forse una piccola dose d'invidia). GUIDA AGLI ANIMALI FANTASTICI ed.Guanda - 2011
In
questa ci sono i prodigiosi esseri che circolavano liberamente nel
mondo antico, ippocentauri, manticore, remore, sirene, ircocervi, e
che oggi non circolano più, né lo potrebbero,
con tutte le regole autostradali, la coltivazione industriale delle
campane,
la deforestazione, gli antiparassitari, il traffico marittimo e altro
ancora. Ma in mezzo a loro, altrettanto fantastici, ci sono gli
animali che sono rimasti e si incontrano comunemente, il pollo, ad
esempio, con il suo sguardo sospettoso e un po' sprezzante, o le
formiche, sempre di corsa e preoccupate per la crisi economica, o le
api, socialiste imperterrite fin dalla nascita, o la mucca che rumina
e riflette. Che idee avranno su di noi? Sulla vita e sulla morte? Ne
sapranno qualcosa o faranno finta di niente? Questi esseri molto
prossimi, nostri parenti stretti, però anche distanti come gli
extraterrestri, li si può stare a guardare per ore in un prato, o
veder traversare come apparizioni una strada, o passare in cielo
mentre migrano in Africa: esseri meravigliosi e misteriosi quanto le
specie fantastiche e inesistenti. STORIA NATURALE DEI GIGANTI ed. Guanda - 2007
Uno
studioso dei giganti, dei loro usi, costumi, etnologia, cibo,
linguaggio e attività sessuale (molto approssimativa, per la verità:
i giganti rapiscono in genere belle ragazze di sedici anni, ma non
hanno mai avuto idee chiare sull'uso, le guardano davanti e dietro,
qualcosa intuiscono che potrebbero fare, ma non sanno che cosa in
specifico; e ciò infatti li ha portati rapidamente all'estinzione,
questa loro incompetenza sessuale; tanto che oggi i giganti non ci
sono più, nessuno li nomina, neanche come argomento poetico,
scomparsi, come sono scomparsi i mammuth e presto scompariranno anche
i panda)... dunque, mentre lo studioso scrive il suo trattato, è
assalito dalla concupiscenza carnale, cosa frequente in chi studia,
dalla passione per una giovanissima signorina, e poi dal tarlo
furioso della gelosia per i liberi amori e amorucoli che lei gli
racconta e su cui lo studioso rimugina maniacalmente, mentre rimugina
anche sopra i giganti.
NOTE BIOGRAFICHE
Riporto
biografia stilata dallo stesso Ermanno Cavazzoni, Ho
passato molto tempo a scrivere libri, in casa mia a Bologna e in case
dove venivo ospitato. Anche in paesi stranieri, e in capitali. Per il
tempo che ci ho dedicato dovrei essere miliardario; e invece su per
giù sono come un cittadino della fascia media di reddito; o medio
bassa, visto la ricchezza generale che c'è. Ma non sono
pentito. |