Archivio Attivo Arte Contemporanea
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Galleria d'Arte Il Salotto via Carloni 5/c 22100 Como
ANIMA-LI

mostra tematica interdisciplinare
21 febbraio al 1 aprile 2004

 

Gigi Bon
Rhinoballerina

bronzo e madrepora - 2003
altezza cm. 16


Gigi Bon e lo studio Mirabilia

Lo studio "Mirabilia" di Gigi Bon, aperto a Venezia nel 1992, si ispira all'idea della Wunderkammer o "Stanza delle Meraviglie", cioè a quelle collezioni che nel XV e XVI secolo, fino all'epoca barocca, univano curiosità naturali, vere o reinventate, bizzarrie preziose, rarità importate dai "Nuovi Mondi" ad un cosmorama alchemico e alla complessa ed arcaica strumentazione scientifica dell'epoca. Punto d'incontro privilegiato con il "fantastico", l'impossibile, il "meraviglioso", esse erano teatro di artifici umani e naturali.
Il percorso artistico di Gigi Bon si attua proprio raccogliendo e creando oggetti di grande forza evocativa, magiche tracce di un mondo perduto, capaci di assumere sempre nuovi significati a seconda dell'ordine in cui sono disposti, nel segno di una "logica della meraviglia". La volontà è quella di riunire un complesso di cose apparentemente inconciliabili - ma legate da una desueta comune significazione - in un luogo ostinatamente astratto dalla realtà. Dietro la superficiale semplicità delle immagini, si cela, arcana, la complicata alchimia stilistica delle escogitazioni, incrocio bizzarro di forme e significati.
Nel suo studio, che è come una "bottega" rinascimentale, Gigi Bon prepara i modelli in creta, gesso e cera delle sculture che realizza con i materiali più disparati, preziosi e non, e, con autentico spirito alchemico, sperimenta tecniche di lavorazione sottratte ad altri ambiti artistici, applicando, ad esempio, il procedimento della cosiddetta "cera persa " al vetro. Spesso le opere si arricchiscono di intrusioni bizzarre e ricercate, scelte per la loro intrinseca bellezza e per la loro valenza simbolica, come le uova di struzzo, i coralli, le conchiglie, amalgamati al bronzo e al vetro, in una divertita, ma coerente, reinterpretazione della tradizione. Nascono così gli animali metamorfici in bronzo che recano impressa la "cifra" veneziana, incarnata da elementi tratti dal repertorio architettonico, dall'immaginario artistico e dalla vita quotidiana della città. Le sculture in bronzo di Gigi Bon rappresentano soprattutto un "Bestiario Surreale", dove architetture e leggende veneziane si fondono alle forme naturali, o "Metamorfosi" nelle quali figure reali si trasfigurano nei "Miti" della straordinaria vicenda di Venezia.
In ambito pittorico, Gigi Bon realizza "ritratti fantastici", nei quali si propone di ricreare sogni e fantasie, o immagini di una Venezia non più oleografica, ma trasposta in maniera sempre diversa sul piano del "fantastico". In esse si riconosce una Serenissima, che è di suo alchemica e chiaroscurale, nutrita com'è da una mescolanza di culture, di singolari intrecci etnici ed estetici, ricca di stimoli per chiunque sia ben disposto ad onorare la molteplicità del reale. Per Gigi Bon lo spirito creativo emanato dalla città si fa stato di grazia fluttuante in una trasmutabilità di estremi simile alla allucinazione, al sogno. Una Venezia colta nella luce del presente e fuori dal tempo che scorre.

Gigi Bon - note biografiche

Gigi Bon discende da antica famiglia veneziana - secondo la tradizione, sarebbero stati i suoi antenati a trafugare da Alessandria d'Egitto il corpo di San Marco, ora custodito nell'omonima Basilica.
Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza si è occupata di antiquariato per poi dedicarsi completamente all'attività artistica e di promozione culturale.

Principali mostre personali e collettive:

1992 - "I 500 anni del rinoceronte", Chateaux D'lf, Marsiglia; "Fantasia con Leonardo Lucchi", Studio Mirabilia, Venezia; "Curiosities", Erasmus, Londra

1993
- "Art Fantastique", Loft J. Pierre Ive, Marsiglia; FIAC, Grand Palais, Parigi; "Colletiva", Galleria Contini, Cortina D'Ampezzo

1994
- "Animalia", Galleria Jardin de Flore, Parigi; "Colletiva", Salon de Marz, Parigi; "Rapa Nui", Studio Mirabilia, Venezia

1995
- "Colletiva", Galleria Contini, Cortina D'Ampezzo; "Mirabilia in München", DeH Gallery, Monaco di Baviera; "Colletiva", Galleria Vecchiato-Contini, Forte dei Marmi; "Animalia", Arthiene, Thiene (Vicenza); "Rinoceronti", Espace Hermes, St. Barthelemy, Guadaloupe; "Il Peruù", Studio Mirabilia, Venezia

1996
- "Wunderkammern Veneziana", Studio Mirabilia, Venezia; "Sogno Africano", Espace Hermes, St. Barthelemy, Guadaloupe; "Perù - Inca", Studio Mirabilia, Venezia

1997
- "Art Fantastique", Espace Hermes, St. Barthelemy, Guadaloupe; "II Didietro", Studio Mirabilia, Venezia

1998
- "Colletiva", Galleria Contini, Cortina D'Ampezzo; "Il Labirinto", Studio Mirabilia, Venezia

1999
- "11 Labirinto", Espace Hermes, St. Barthelemy, Guadaloupe; "Colletiva", Noor Arts, Le Metropole, Monte Carlo; "Invito al Collezionismo", Galleria Contini, Venezia; ARTEXPO New York; Jacob Javitis Convention Center, New York

2000
- "2000 Il Didietro" Galleria A+A, Venezia; ARTEXPO New York; "Novoletna skupinska razstava", Galerija Meduza Koper, Slovenia

2001
- "LIBER AZIONE", Palazzo Bricherasio, Torino

Le opere di Gigi Bon fanno parte dell'immaginario fantastico di collezionisti in Europa, Stati Uniti e Giappone.

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