Archivio Attivo Arte Contemporanea
http://www.caldarelli.it

torna | home

Galleria d'Arte Il Salotto via Carloni 5/c 22100 Como
ANIMA-LI

mostra tematica interdisciplinare
21 febbraio al 1 aprile 2004

 

Celestina Avanzini
aurea apprehensio - I

tecnica fotografica - 2001
cm. 90 x 67


aurea apprehensio

L'opera si condensa in un libro di dodici fotografie, scandito da quattro parole. Il titolo: aurea apprehensio come un ponte ci conduce sul percorso inferiore alchemico verso la conoscenza di sé. Il realismo della rappresentazione figurativa, la testimonianza fotografica traspare in molti punti dalla sovrapposizone di sabbie e colori astratti, ottenuti dipingendo e disponendo polveri su pellicola e per trasposizioni digitali, con coerenza al concetto e al mezzo.
La sequenza ordinata raccoglie una vasta gamma di sfaccettature in un tutto differenziato, una immagine di ricerca artistica persuasiva per l'oggi. Non vi sono settori fra pittura, installazione, fotografia, film. video, immagini digitali e virtuali, tutti i mezzi vecchi e nuovi fanno parte di una storia dell'immagine. Il luogo autentico dell'opera d'arte è nel cuore dell'uomo. Scienze umane, materia e luce compongono pagine di immagini metaforiche, ma quando una figura è riconoscibile, pretende di essere guardata, immediatamente prevale, relega a ruolo di sfondo ogni altra configurazione: in questo caso vediamo un animale, un cane, l'amatissima Lady. Dalla prima all'ultima sequenza passa del tempo, registrato nella mimica e nel modo di comportarsi Lady, cagnetta giovane, corre irresistibilmente, gioca senza dolore, seguirla vuoi dire accedere alla libertà, alla vita, nella saggezza degli animali che sono ancora nella logica della natura, ci pone di fronte alla soglia del mistero della morte e della vita. La sua devozione comunica una esperienza lunare femminile, oscura, sotterranea: nigredo, mentre incomincia l'ombra come mistero, futuro, macchia e anche dolore.
Una parola: albedo, fa appello alla comprensione dell'impercettibile passaggio ad un tempo intermedio. Come mutano gli stati d'animo, così mutano anche le corrispondenze spaziali. C'è più colore, sulla sabbia in riva al mare l'oro del sole si fonde nell'acqua - che richiama il tema femminile - ed insieme, con il proiettare e riflettere, ricreano moltiplicata la figura del soggetto e la dissolvono in gioco d'illusioni senza fine. La terza fase, xànthosis, rappresenta la figura che entra nella macchia, nel mistero, mostra Lady come un guardiano nella notte stagliata in un fondo blu turchese sul sagrato di una chiesa, e sdraiata nel sole davanti all'atelier: il suo profilo si sofferma e punta, a destra e a sinistra, guarda e interroga.
Un ulteriore passaggio, la ìosis, ed afferriamo la figura al di là, nel buco di uno schermo tutto di macchie verdi. Solo ora, che è oltre, dall'altra parte, ne incontriamo lo sguardo, ci avviciniamo al suo essere.
E infine lei guarda in un'arena, girata all'indietro, come se guardasse indietro alla vita. E' già come, ombra, in bianco e nero: il dio Anubi. Anche gli antichi usavano la simbologia degli animali. Detto in metafora: quando guardi indietro sei ombra, tu non ci sei più, il ciclo ideale giunge al termine. Evidentemente il discorso personale artistico svolge il concetto dell'uomo, pone un richiamo umano, ma partendo concretamente dal cane, che ha significato devozione, condivisione, nell'atelier e nel bosco, sulla strada e sulla spiaggia, sempre al seguito.
Per la base fotografica di questa narrazione l'artista ha scelto fra tantissime foto semplici, scattate in dieci anni senza pretese fotografiche, ma per vedere, cogliere gli atteggiamenti. E' lo scenario in cui l'amore induce doppie dimensioni, contenuto interiore. Dall'individuo all'universo, conoscenza di bellezza e significato, valore simbolico, rito. L'aurea apprehensio (la conoscenza aurea) ha due condizioni: l'amore e la ricerca, e il fine è spirituale.

Pierina Rizzardi

Celestina Avanzini è nata a Parma il 26 novembre 1947; laureata in sociologia, si dedica giovanissima alla narrativa e alla poesia; nel 1963 soggiorna a Parigi dove inizia a dipingere, formandosi a Firenze in figura e grafica con insegnanti dell'Accademia di Belle Arti.
Dal 1979 espone con continuità ottenendo riconoscimenti nazionali e intemazionali per scultura, pittura e grafica sperimentale.
Pubblica racconti e poesie.

 

torna | home

Il Copyright © relativo ai testi e alle immagini appartiene ai relativi autori per informazioni scrivete a
miccal@caldarelli.it