Celestina Avanzini
aurea apprehensio - I
tecnica fotografica - 2001
cm. 90 x 67
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aurea apprehensio
L'opera si condensa in un libro di dodici fotografie,
scandito da quattro parole. Il titolo: aurea
apprehensio come un ponte ci conduce sul percorso inferiore
alchemico verso la conoscenza di sé. Il realismo della rappresentazione
figurativa, la testimonianza fotografica traspare in molti punti dalla
sovrapposizone di sabbie e colori astratti, ottenuti dipingendo e
disponendo polveri su pellicola e per trasposizioni digitali, con
coerenza al concetto e al mezzo.
La sequenza ordinata raccoglie una vasta gamma di sfaccettature in
un tutto differenziato, una immagine di ricerca artistica persuasiva
per l'oggi. Non vi sono settori fra pittura, installazione, fotografia,
film. video, immagini digitali e virtuali, tutti i mezzi vecchi e
nuovi fanno parte di una storia dell'immagine. Il luogo autentico
dell'opera d'arte è nel cuore dell'uomo. Scienze umane, materia e
luce compongono pagine di immagini metaforiche, ma quando una figura
è riconoscibile, pretende di essere guardata, immediatamente prevale,
relega a ruolo di sfondo ogni altra configurazione: in questo caso
vediamo un animale, un cane, l'amatissima Lady. Dalla prima all'ultima
sequenza passa del tempo, registrato nella mimica e nel modo di comportarsi
Lady, cagnetta giovane, corre irresistibilmente, gioca senza dolore,
seguirla vuoi dire accedere alla libertà, alla vita, nella saggezza
degli animali che sono ancora nella logica della natura, ci pone di
fronte alla soglia del mistero della morte e della vita. La sua devozione
comunica una esperienza lunare femminile, oscura, sotterranea: nigredo,
mentre incomincia l'ombra come mistero, futuro, macchia e anche dolore.
Una parola: albedo, fa appello alla comprensione dell'impercettibile
passaggio ad un tempo intermedio. Come mutano gli stati d'animo, così
mutano anche le corrispondenze spaziali. C'è più colore, sulla sabbia
in riva al mare l'oro del sole si fonde nell'acqua - che richiama
il tema femminile - ed insieme, con il proiettare e riflettere, ricreano
moltiplicata la figura del soggetto e la dissolvono in gioco d'illusioni
senza fine. La terza fase, xànthosis, rappresenta la figura che entra
nella macchia, nel mistero, mostra Lady come un guardiano nella notte
stagliata in un fondo blu turchese sul sagrato di una chiesa, e sdraiata
nel sole davanti all'atelier: il suo profilo si sofferma e punta,
a destra e a sinistra, guarda e interroga.
Un ulteriore passaggio, la ìosis, ed afferriamo la figura al
di là, nel buco di uno schermo tutto di macchie verdi. Solo ora, che
è oltre, dall'altra parte, ne incontriamo lo sguardo, ci avviciniamo
al suo essere.
E infine lei guarda in un'arena, girata all'indietro, come se guardasse
indietro alla vita. E' già come, ombra, in bianco e nero: il dio Anubi.
Anche gli antichi usavano la simbologia degli animali. Detto in metafora:
quando guardi indietro sei ombra, tu non ci sei più, il ciclo ideale
giunge al termine. Evidentemente il discorso personale artistico svolge
il concetto dell'uomo, pone un richiamo umano, ma partendo concretamente
dal cane, che ha significato devozione, condivisione, nell'atelier
e nel bosco, sulla strada e sulla spiaggia, sempre al seguito.
Per la base fotografica di questa narrazione l'artista ha scelto fra
tantissime foto semplici, scattate in dieci anni senza pretese fotografiche,
ma per vedere, cogliere gli atteggiamenti. E' lo scenario in cui l'amore
induce doppie dimensioni, contenuto interiore. Dall'individuo all'universo,
conoscenza di bellezza e significato, valore simbolico, rito. L'aurea
apprehensio (la conoscenza aurea) ha due condizioni: l'amore e la
ricerca, e il fine è spirituale.
Pierina Rizzardi
Celestina Avanzini è
nata a Parma il 26 novembre 1947; laureata in sociologia, si dedica
giovanissima alla narrativa e alla poesia; nel 1963 soggiorna a Parigi
dove inizia a dipingere, formandosi a Firenze in figura e grafica
con insegnanti dell'Accademia di Belle Arti.
Dal 1979 espone con continuità ottenendo riconoscimenti nazionali
e intemazionali per scultura, pittura e grafica sperimentale.
Pubblica racconti e poesie.