Attualità dell'incisione
breve introduzione alla storia e alle tecniche
L'evoluzione tecnico-scientifica ha sempre significato arricchimento
e approfondimento anche nel settore delle tecniche incisorie, nelle
quali il pieno possesso del medium tecnico viene di solito a coincidere
con l'espressione artistica.
In ogni tempo l'esigenza di realizzare nuove ricerche ha portato l'artista
a continue sperimentazioni e prove; in parallelo si sono ricercati
nuovi metodi per realizzare opere incise che fossero sempre più
vicine ai risultati raggiunti nei dipinti.
Il linguaggio inciso, a volte, risponde meglio di altri a determinate
esigenze creative: non a caso l'artista sceglie la matrice e la tecnica
più adatta per tradurre ciò che desidera esprimere.
Proprio per le molteplici esigenze dell'arte, nella stampa originale
del XIX° e XX° secolo si assiste sia a un largo sviluppo delle tecniche
tradizionali, sia all'invenzione e alla messa a punto di nuove maniere
che, proprio perchè ancora sperimentali, sono state spesso
considerate rare o minori, anche se, in realtà, tutte le tecniche
sono comprimarie.
L'incisione non è un sottoprodotto o una riproduzione "multipla"
di un quadro: è un'opera a sé; e ha lo stesso livello
di contenuto, della pittura e della scultura;inoltre un quadro dipinto
è accessibile a pochi, mentre la stampa originale, proprio
perchè ha una tiratura (cioè un certo numero di copie),
è accessibile a molti.
Oggi l'incisione, resa più flessibile, tende a esprimere le
forme e le esigenze molteplici della vita moderna nei confronti dell'arte,
aprendo, come avveniva anticamente ai mezzi espressivi offerti dalla
tecnica del tempo, sempre nuove dimensioni sia sul piano pratico che
su quello estetico.
REALIZZAZIONE DI UNA STAMPA ORIGINALE
Le tecniche impiegate si suddividono in tre classi e prendono il nome
dal materiale delle matrici utilizzate:
XILOGRAFIA, (II-III sec. d.C.) dal greco
Xilon (legno) + grafia, incisione su tavoletta di legno di filo o
di testa. Il processo di stampa detto " in rilievo",si realizza con
un torchio tipografico; è la superficie della matrice che riceve
l'inchiostro, mentre i segni incisi rimangono bianchi.
CALCOGRAFIA, (sec XV) dal greco chalcos
(rame) + grafia, incisione su lastra di rame (o di altro metallo:
zinco, ferro, ottone,..). Il processo di stampa detto "in cavo", si
realizza con il torchio calcografico; i segni scavati ricevono l'inchiostro
e la superficie rimane bianca.
LITOGRAFIA, (1796-98) dal greco lithos
(pietra) + grafia, su pietra litografica. Il processo di stampa detto
"in piano", utilizzando la pressa litografica. Il disegno tracciato
sulla pietra, che la preparazione rende "saponificato", riceve poi
l'inchiostro grasso da stampa.