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Galleria d'Arte Il Salotto via Carloni 5/c 22100 Como
su quel sasso c'era scritto... c'era scritto su quel sasso

mostra tematica interdisciplinare
23 ottobre - 18 novembre 2004

Aldo Dazzi
Sfera - 1978
marmo - h. cm. 24


Aldo Dazzi nasce a Codena, frazione di Carrara, il 1 gennaio 1920.
Qualche mese dopo il padre abbandona il lavoro di scalpellino di cava e si trasferisce con la famiglia in Francia. Aldo cresce a Parigi negli ambienti popolari di Makaloff compie gli studi regolari e trova il primo impiego nello studio fotografico dello zio come ritoccatore. Attività che gli permette i primi approcci con l’immagine.
NeI 1938 rientra in Italia e con il fratello Carlo, si stabilisce a Roma dove frequenta la Scuola d’arte e di disegno. Nel 1940 è chiamato alle armi. Fa la campagna di Grecia. Nel 1943 è tra gli sbandati a Roma, dove viene catturato dai tedeschi e deportato a Graz in Austria. Fugge per due volte dal campo di concentramento. Ripreso, dopo una terza avventurosa fuga dalle prigioni di stato entra nella clandestinità partigiana.
A Roma nel 1948 comincia la sua lunga carriera artistica. Conosce Guttuso, Attardi, Di Vittorio, lavora come grafico di propaganda del PCI. I suoi quadri sono pregni di neorealismo.
Nella Capitale frequenta gli ambienti di Ferreri, Attardi, Apuleio, Mazzacurati, Scarpitta. Partecipa alle prime collettive.
Nel 1959, dopo essersi sposato quattro anni prima con Antonietta, si trasferisce a Milano dove collabora con Abe Stainer a “Rinascente”
Del 1962-63 sono gli ultimi lavori figurativi di pittura, che abbandona definitivamente nel 1965 per dedicarsi esclusivamente alla scultura.
Nel 1967 dirige a Roma la galleria Cadaim e sempre di quell’anno è la sua prima mostra individuale. Tre anni più tardi lavora a fianco dei pittori Carlo Fayer, Enrico Della Torre, Emiliano Bonfanti. La sua scultura ripudia il figurativo per proiettarsi in quel mondo astratto che gli è così congeniale (lo definiscono il Wildt dell’astrattismo). Le sue opere sono dapprima in legno, poi in acciaio e plexiglas, fino ad arrivare al marmo: il materiale che Dazzi ha amato di più, il suo grande compagno e amico della maturità artistica.
A Condino Aldo Dazzi arriva agli inizi degli anni settanta con la famiglia, e ben presto la quiete e l’ambiente sereno del paese diventano il rifugio dallo stress milanese. Qui durante la villeggiatura, trova la concentrazione e lo spunto per modellare numerose delle sue opere importanti e, quasi a sdebitarsi con la borgata, vuole a tutti i costi portare a Condino un po’ del suo mondo.
E’ così che nel 1977, in collaborazione con la locale Pro Loco, organizza la “Prima rassegna internazionale d’arte grafica” con una selezione di tutti i maggiori artisti contemporanei.
Ne gli anni che seguono intensifica i rapporti con il paese e uno dei suoi desideri più vivi è di allestire a Condino una personale con quelle opere scultoree tanto ammirate dalla critica e dal pubblico di mezza Italia.
E’ un sogno che accarezza fino al 1988, fino a pochi mesi prima di cedere alla malattia che da più di un anno Io ha minato duramente.

Ettore Zini
(dall’introduzione alla mostra allestita presso la biblioteca comunale di Condino nel 1990)

 

Mostre, premi e partecipazioni

1947 Collettiva, con pittori Francesi - Graz, Austria
1954 Collettiva, con pittori romani - Roma
1955 la Biennale di Rimini
1967 Collettiva, Galleria CADAIM - Roma
Personale Galleria CADAIM - Roma
1971 Personale, Mini Galleria - Codogno
Collettiva, Mini Galleria - Codogno
1972 Personale, Mini Galleria - Codogno
Collettiva, di grafica (Bonfanti, Brusamolino, Dazzi, Fayer, Sartori)
è stata scelta una sua grafica da regalare agli abbonati dei periodici Rizzoli
Collettiva, con Ciussi, Gentili, Cusumano, Bonfanti, Rizzato
Personale, Galleria Lanzone - Milano.
1973 Personale Circolo Artistico di Fara d’Adda
Personale, Circolo Artistico - Treviglio
Personale, galleria Il Salotto - Como
Personale, galleria La Torre - Melzo
Personale, galleria Graffito - Crema
Collettiva, Circolo Artistico - Treviglio
Collettiva, galleria La Tavolozza - Bergamo
Partecipazione al Premio Internazionale Joan Mirò - Barcellona, Spagna
1974 Personale, galleria 9 Colonne - Trento
Personale, Mini Galleria - Codogno
Personale, galleria Brunetti - Roma.
Camairago - con Emiliano Bonfanti partecipa alla Biennale di scultura - Arese I edizione
Partecipa al Premio Internazionale Joan Mirò - Barcellona, Spagna
Mostra internazionale d’Arte contemporanea Il metacrilato nell’arte - Milano
Personale, Spazio Alternativo - Roma
Personale, galleria Il Quadro - Milano
Personale, Centro di Cultura “Dimensione” - Vercelli
1976 Personale, Biblioteca Comunale di  Novate Milanese
Biennale di scultura - Arese seconda edizione a Garbagnate
Mostra vendita 500 artisti - Milano.
Personale, Galleria Margutiana - Siracusa.
1977 Collettiva, Grafica Internazionale Pro Loco - Condino.
Mostra dibattito tra pubblico e artisti - Milano.
1978 Personale, Spazio Alternativo - Roma.
Personale, galleria Variazioni - Milano
Biennale di Arese terza edizione - Rho
1979 13 scultori Milanesi, Comune di Abbiategrasso
1980 Collettiva, 12 scultori, Comune di Pizzighettone
1981 Personale, galleria Il Salotto - Como
Collettiva, galleria Il Salotto - Lido di Camaiore, Lucca
1982 Personale, Galleria Il Mercante - Milano
1983 Personale, galleria Variazioni - Milano
Collettiva di grafica - galleria Variazioni - Milano
1984 Personale, con Emiliano Bonfanti al centro Arte Lavoro, “oggetti d’arte” Galleria Arte Lavoro - Milano.
1985 Retrospettiva - Comune di Assago, Milano
1986 Sette Artisti - Arci Cassano d’Adda, Milano
1987 A Blaise Cendrars - Arci Cassano d’Adda, Milano
1988 Retrospettiva - Comune di Cassano d’Adda, Milano
1990 Personale - Comune di Condino, Trento
1999 Personale - Comune di Condino, Trento

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