Galleria d'Arte Il Salotto via Carloni 5/c 22100 Como Vincenzo Guarracino |
Un assaggio: La voce che mi visita inquieta me ne fingo nel pensiero l'alfabeto Quartina n. 9
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Un commento: Un arazzo raffinato di apprensioni e di malinconie. Il ricordo è spina nella carne. L’amore è attesa, reminescenza, necessità inappagabile. Lo smacco della felicità trova parole quiete e lucide. (Luigi Picchi) Il senso drammatico della vita viene ostinatamente affrontato e combattuto da Vincenzo Guarracino con la forza delle parole; parole che, come fili, cuciono e ricuciono ferite e indicano, alla fine, una possibile via d'uscita dal buio che si annida in noi. Come? Poeticamente suggerendoci di scivolare via tra le pieghe dei sogni o schizzare come schegge, tra un battito e l'altro del cuore. Un tentativo di riscatto dall'inevitabile amarezza che la vita ci presenta sotto le più disparate forme e che un maestro dell'incisione come Pietro Diana ha interpretato disegnando morbide api, dal pungiglione sempre in agguato, scattanti cavallette, o pericolose mantidi religiose?, preziosi scarabei con ali spiegate a sottolineare l'incalzante desiderio di libertà. Disegni in bianco e nero, dal tratto sottilissimo e di indiscussa capacità tecnica, con cui Diana comunica tensioni interiori complesse che sotto la spinta fantastica mediano l'ispirazione drammatica con un pizzico di sottile ironia. (Rosabianca Mascetti) Vincenzo Guarracino è nato a Ceraso (Salerno) nel 1948; vive a Como. Come poeta, critico e traduttore, ha pubblicato con numerosi editori. Per Mondadori ha curato le guide alla lettura di Verga e Leopardi. Pietro Diana ha insegnato incisione all'Accademia di Belle Arti di Brera dal 1958 al 1997. Sue opere sono presenti in prestigiose collezioni, fra cui: la Raccolta Bertarelli, l'Accademia di Brera e i Musei Vaticani. |
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