Galleria d'Arte Il Salotto via Carloni 5/c 22100 Como
Minima Poetica
collezione di microlibri di arte e poesia

Stefania Clerici
TIBIDABO
con un'opera originale di Fernanda Borio

Minima Poetica n. 32
20 pp. cm 3 x 4,5 - 2006
lingua: italiano
50 esemplari numerati e firmati

Un assaggio:

IL CAFFE’ DI S. EUSTACHIO

A Roma tramonta un mondo,
ma ne nasce un altro,
la primavera è immensa
e spazza via le stirpi fuggenti
di aulici sogni.
Ora anche gli angeli
delle chiese e dei ponti
siedono alla nostra tavola,
inebriati dal profumo
del caffè,
il fuoco nero
di una quieta sera.

Un commento: Diario di viaggio in poesia. Il sublime lirico si aggrappa a dettagli quotidiani, a particolari di pregnante realismo. Ancora una volta la poesia femminile si riconosce come urgenza di un amore esclusivo. (Luigi Picchi)

11 poesie come altrettante tappe di un viaggio fatto da Stefania Clerici tra Valencia, Barcellona, Roma ....da ammirare come un ampio paesaggio, fatto di parole, emozioni, sensazioni, che appare ai nostri occhi, in una visione dall'alto, come dal Tibidabo di Barcellona, per esempio, come suggerisce il titolo della raccolta. Il Tibidabo dal latino "Ti darò" perché i Romani trovarono appropriato far riferimento ad una delle tentazione del Diavolo per sottolineare la magnificenza che viene offerta all'uomo da questo monte. Bellezza degna della tentazione del Diavolo appunto. Bellezza a cui ci possiamo avvicinare leggendo queste poesie e che l'artista Fernanda Borio ha colto realizzando tante piccole immagini di fantasie cromatiche che muovono come tanti ingranaggi di un carillon la girandola di sentimenti e sensazioni che l'artista vuole trasmetterci. Forme variabili in un trionfo gioioso di luci, colori, sintonie che interpretano mutamenti di luoghi, stagioni, anni.(Rosabianca Mascetti)

Stefania Clerici è nata a Como nel 1977, laureata in lettere moderne insegna nei licei. Si occupa di ricerca storica e promozione della cultura artistica e letteraria oltre che del recupero e studio delle tradizioni popolari.

Fernanda Borio nasce a Milano. Studia pianoforte. Nel 1948 passa all’Accademia di Brera con Manzù poi con Usellini. La sua ricerca basata su forma-ritmo-colore elabora materiali e tecniche diverse da cui le sculture in plexiglas. Figura in musei.