Galleria d'Arte Il Salotto via Carloni 5/c 22100 Como Isidoro Caldarelli |
Un assaggio: La vittoria è il mio fine |
Un commento: Poesie da camera. Con gli esterni visti da una finestra. E in nuce uno sviluppo narrativo. Dicono tutta l’urgenza di crescere, di mettersi in gioco. (Luigi Picchi) L'autore chiede udienza nel teatro del mondo senza le pose tipiche della letteratura. E' un buon segno. Vuol dire che preferisce mettere a nudo il cuore e i suoi diari chiedendo a chi legge di condividerne i segreti, consapevole che l'esperienza esistenziale ci accomuna tutti ed è perciò comunicabile. Soprattutto quando si hanno di fronte i frutti di un discorso mentale ed emotivo che muove i primi passi tra l'abbandono della culla adolescenziale e la conquiesta della maturità. (Lorenzo Morandotti) Una scrittura fatta di corpo e anima, quella di Isidoro
Caldarelli frutto di uno scavo interiore profondo condotto
"fino a lì, dove non esisteva nessuno al di fuori di me"
e di assoluta partecipazione agli avvenimenti della vita, belli o brutti
che siano, perché "credi di vivere ma un giorno, la vita
decide per te". Una scrittura che non si concede all'emotività
ma se ne nutre per affrontare i temi della vita e testimoniare la volontà
di essere uomo nella sua dimensione più profonda. Isidoro Caldarelli è nato a Como nel 1982. Dopo gli studi di lettere e filosofia, lavora nel campo della grafica pubblicitaria. Fotografo, scrittore, paroliere, sceneggiatore, filmmaker. Nel 2004 pubblica la sua prima raccolta di poesie e immagini fotografiche Ventuno tra pensieri ed immagini nel mese più freddo del cuore (Dialogolibri). Per Minima Poetica ha realizzato L'esistenza di un attimo con l'artista Bruno Bordoli, La luce di marzo con l'artista Massimo Ballabio, Alpha Primo con l'artista Giampiero Reverberi. Bruno Bordoli vive e lavora a Porlezza dove è nato nel 1943. Dipinge dal 1965. Ama affrontare temi impegnativi e lavorare per cicli pittorici spingendo la sua ricerca a trovare quella forma espressiva che possa coinvolgere i meandri profondi della coscienza. Una pittura dura, contorta, sofferta ma ben fatta e coinvolgente che ha attirato l'attenzione della critica e lo ha portato alla notorietà grazie alla trasmissione di RAI3 "Passpartout" di Philippe Daverio. Iintensa è la sua attività di illustrazione di testi letterari: da Lorca, Kafka, Orwell, Turoldo, Pasolini, Flaubert, Hemingway, Lucrezio.
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