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Marianne Werefkin Vita e opere 1860-1938 a cura di: Bernd Faethke Ed. Monte Verità Ascona Prestel Verlag Monaco 1988 327 pp. 23 x 23 cm. 318 ill.b/n e col. |
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Ascona ha reso nel 1998 omaggio all’artista russa Marianne von Werefkin (1860-1938) che nella bella cittadina svizzera visse, dal 1918 fino alla morte, e al cui Museo comunale d’Arte Moderna fece dono delle proprie opere, ponendo così le basi per una struttura permanente, ora sede di una fondazione a lei dedicata. Nata a Tula in Russia nel 1860 Marianne von Werefkin dimostrò fin da giovanissima una grande inclinazione per la pittura, fu allieva del pittore realista Ilja Repin sotto la cui guida raggiunse una notevole capacità espressiva tanto da farle attribuire l’appellativo di "Rembrandt russo". L’incontro con Alexej Jawlensky, l’amore appassionato per lui e per la sua opera la distolsero per anni dalla propria pittura, ma la trasformarono per contro in un polo d’attrazione di artisti, musicisti, letterati, filosofi che componevano la cerchia del Blaue Reiter. Fascino, personalità e cultura fecero di lei "L’Amazzone del Cavaliere Azzurro" ma anche artista originale, di grande inventiva, ricchezza di soluzioni cromatiche, di dimensione visionaria. Nelle sua produzione sapeva coniugare curiosità e partecipazione umana riuscendo a raffigurare situazioni comuni della vita quotidiana trasformandole in allegorie dense di significati. (R.M.C.)
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