Passioni d'Arte a cura di: |
![]() |
La mostra "Passioni d'Arte:
da Picasso a Warhol" che il Museo d'Arte Moderna di Lugano ha dedicato
al collezionismo privato ticinese (22 settembre-8 dicembre 2002) ha
reso condivisibili al grande pubblico opere che raramente č stato
possibile ammirare. Il progetto ha previsto la selezione di 90 opere,
realizzate da 59 artisti a partire dalla seconda metą dell'Ottocento
fino ai giorni nostri, e provenienti da 14 importanti collezioni ticinesi:
ad ognuna di esse č stata attribuita una sala di Villa Malpensata
in modo da sottolinearne l'appartenenza ad un unico appassionato e
rivelarne il gusto personale. La mostra, oltre ad offrire un percorso
di grande qualitą artistica, solleva molte riflessioni sul significato
del termine "collezione" e sulle motivazioni che inducono al collezionismo.
Da sempre l'accumulo di opere d'arte risponde alla necessitą di dimostrare
il censo e il prestigio del suo proprietario, solleticarne l'ambizione,
appagarne il godimento estetico, il tutto, mai disgiunto anche da
implicazioni di potenzialitą speculative. Nel caso del collezionismo
odierno in Canton Ticino, quanto mai vivace e qui proposto, Rudy Chiappini,
direttore dei Musei della Cittą di Lugano e curatore della mostra,
ne individua di due tipi di orientamento culturale diverso, in una
divisione tra Sotto e Sopraceneri. "Il collezionismo Sopraceneri,
di notevole livello qualitativo, si č sviluppato a partire dalla seconda
metą del secolo scorso grazie alla presenza, soprattutto nel Locarnese,
di persone provenienti da Oltralpe e interessate prevalentemente a
espressioni artistiche di matrice mitteleuropea: da Kandisky a Jawlensky,
da Beckmann a Kirchner, da Marc a Rodchenko. Per contro nel Sottoceneri
il collezionismo si č sviluppato alcuni decenni pił tardi grazie soprattutto
all'insediamento di italiani benestanti nella regione di Lugano, amanti
di un'arte maggiormente in sintonia con la cultura classica di sensibilitą
mediterranea: da Pissarro a Degas, da Roussea a Redon, da Braque a
Miró, da Chagall a Brancusi, da Picasso ad Utrillo, da de Chirico
a Morandi, da Sironi a Fontana. Un collezionismo, dunque, quello presente
in Canton Ticino che se da una parte sa apprezzare e valorizzare gli
artisti locali, giunge anche ad avere una dimensione internazionale
riuscendo a concentrare in un territorio comunque esiguo, opere di
assoluto valore nel panorama artistico del XX secolo." |