MINIARTEXTIL
2003 www.tessereinrete XIII edizione a cura di: |
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Il catalogo accompagna la XIII Edizione di Miniartextil, rassegna internazionale di fiber-art che annualmente si tiene a Como, città che da più di un secolo è luogo di elezione della cultura tessile. Tenutasi nella Ex Chiesa di San Francesco dal 27 settembre all'8 novembre 2003, la rassegna, a cura del critico d'arte Luciano Caramel, è stata ideata e promossa da Nazzarena Bortolaso e Mimmo Totaro della Associazione Culturale Arte&Arte con il patrocinio della Regione Lombardia, la Provincia di Como, il Comune di Como oltre al contributo e al sostegno di operatori culturali e di settore. Il filo è da sempre il tema ispiratore della manifestazione, che, unica nel suo genere in Italia, offre una panoramica internazionale nell'ambito della textil art. |
Ogni anno (vi invitiamo a visionare
nel nostro sito anche le schede di precedenti edizioni) vengono
selezionati opere di autori che si sono confrontano su un tema comune
che per l'edizione 2003 titolava "www. tessereinrete"
con richiamo alla parola rete riferita all'intreccio tessile
ma anche al macrocircuito telematico (net di Internet è
appunto, l'equivalente inglese dell'italiana rete) "che
coinvolge il tessere - come chiarifica Luciano Caramel nella
sua introduzione alla rassegna - in un connubio non inconsistente,
e non solo sul piano analogico o metaforico. (...) Con processi e
materie identiche si possono infatti produrre realtà del tutto
diverse. Quel che soprattutto conta, e che qualifica un'opera d'arte,
sono le intenzioni e gli obiettivi. Precisazione da tenere ben presente
in ambito per tradizione atavica sostanzialmente implicati nella produzione
di oggetti d'uso, come appunto quello tessile. Proprio la diversificazione
funzionale porta l'artista non solo a realizzare qualcosa di non identificabile
con degli utensili o dei capi di biancheria, né unicamente
ad utilizzare con libertà tecniche e materie, ma anche a mettere
queste e quelle in discussione, fino a sforzarle, e persino a deviarle,
da un uso 'congruo' o a contrastarne la 'logica' interna. Constatazione
che vale per lo stesso rapporto tra arte e scenza, e a maggior ragione
tra arte e tecnologia, come si può agevolmente verificare,
per quanto concerte l'arte in rete - la Net.art - navigando attraverso
gli ormai numerosi siti dedicati a opere d'arte specificamente realizzate
in rete per la rete, che possono offrire proposte disinvolte, e anche
deliberatamente critiche nei confronti dello strumento elettronico,
con intenzonalità ideologiche o per converso ludiche. Cosicché
la dimensione globalizzante che è pregio e limite della comunicazione
informatica può divenire oggetto di manipolazione e di contestazione.
Dove il medium non è subordinato alla mera trasmissione
del messaggio, né, tanto meno, si identifica tout court
con esso. Non è insomma solo strumento, né qualcosa
di autoriflessivo, di tautologico. O almeno così dovrebbe essere.
Perché l'insidia subdola, spesso in agguato, è quella
di subire passivamente il mezzo, come purtroppo avviene non solo al
fruitore comune, ma all'artista medesimo, che riceve e poi trasmette
non attivando in sé e negli altri una percezione e un giudizio
critici." |