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Il Futurismo e la Moda

A cura di:
Enrico Crispolti

ed. Marsilio, 1988
312 pp. 28 x 21 cm.
ill.col. e b/n
ISBN 88-7693-035-3

Il Volume Il Futurismo e la Moda, catalogo della mostra omonima allestita negli spazi del Padiglione d'Arte Contemporanea (PAC) di Milano, è stato pubblicato nel 1988, per tale occasione, ed è una riedizione ampliata del libro Il Futurismo e la Moda, Balla e gli altri edito dalla Marsilio nel 1986.
"Il Futurismo ha affrontato radicalmente il rinnovamento della moda, dal vestito a tutti i suoi molteplici accessori, quale aspetto significativo, e realizzato nel comportamento quotidiano, della proclamata ricorrente intenzione di una totale "ricostruzione futurista dell'universo". Il vestito futurista, e ogni componente e accessorio dell' abbigliamento...divengono infatti il segno immediato, e ideologicamente autorappresentativo, di una provocatoria presenza del "nuovo" nella vita di tutti i giorni; e cioè di una sollecitazione assai spinta, tipicamente futurista, di continua emotività immaginativa nel vissuto quotidiano."
Così esordisce Enrico Crispolti, curatore della mostra, introducendo il suo corposo saggio che percorre tutto il catalogo arricchito in appendice di opportuni appareti bibliografici e di illustrazione.
La mostra era articolata in cinque sezioni, più una di introduzione, e ripercorreva ideamente una sorta di viaggio nel guardaroba futurista scandito da "capi" e "articoli".
Il catalogo si articola in due sezioni: la prima, di natura saggistica, è volta ad analizzare e ricostruire il clima futurista in generale tracciandona i confini ma anche i paralleli con le altre avanguardie storiche. La seconda, prevalentemente iconografica, illustrain modo sistematico, ancora più ampio della mostra, tutti gli aspetti del guardaroba futurista. (M.C.)

Qui di seguito riportiamo l'indice dei capitoli del saggio
"LA RICOSTRUZIONE FUTURISTA
DELLA MODA"
di Enrico Crispolti

La moda e il Futurismo
La moda nella "ricostruzione futurista dell'universo"
I precedenti nell'Art Nouveau e nella Secessione viennese
L' abbigliamento attivistico futurista
I futuristi, il "disprezzo della donna", la "1ussuria"
Come vestivano i futuristi
Le avanguardie "storiche" e la moda: Sonia Delaunay
I "vorticisti" inglesi, e i futuristi russi
I "costruttivisti" e "produttivisti" sovietici Il "Bauhaus"
I futuristi, la questione del "decoro", e quella dell'artigianato
I vestiti futuristi di Balla del 1912, e le stoffe del 1913
L' elaborazione del manifesto del "vestito da uomo futurista", del maggio 1914
Il "nuovo stile futurista: forme sintetiche astratte soggettive dinamiche"
Le azioni nella Galleria Futurista di Sprovieri, e gli eventi bellici
Il manifesto Il vestito antineutrale, del settembre 1914
Un confronto fra le due versioni del manifesto del 1914
I vestiti futuristi di Balla del 1914, i costumi teatrali del 1914-15 e i primi accessori femminili, dal 1915
Depero e il costume teatrale futurista
Ginna, Corra, Marinetti, il manifesto di Volt
del 1920, la donna e la moda futurista
Il costume teatrale di Prampolini
Pannaggi e il costume teatrale "meccanico", e l'"idolo meccanico" di Fillia
Nell'"officina" romana di Balla
Thayaht, la "tuta", le stoffe, i figurini, e il manifesto del 1932 con Ram
Rizzo e Corona a Palermo, Dal Monte a Imola
I vestiti di Crali del 1932-33, le invenzioni di Delle Site, e la divisa di Dottori
Iniziative futuriste sul cappello da uomo; Di Bosso e la cravatta metallica
L 'uomo pubblicitario e il costume moderno, di Depero


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