Giorgio Celli
Il gatto di casa:
etologia di un'amicizia
Muzzio ed. Padova - 1997
114 pp. 21,5 x 14,5
ISBN 88-7021-812-0
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Il gatto si è dimostrato un
animale straordinariamente plastico dal punto di vista della sua etologia.
Solitario per quanto si sa, in selvatichezza, come animale urbano
ha dato segno di socialità - le gatte allattano scambievolmente i
loro piccoli, proprio come fanno le leonesse - e soprattutto il gatto
di casa, che contrae con un essere umano un rapporto molto stretto,
diciamo pure una relazione di amicizia, modifica molti dei suoi comportamenti.
Giorgio Celli, che, come lui stesso ha affermato, vive da sempre con
dei gatti (per questo un giornalista l’ha definito il “papa dei
gattolici”), riporta in questo libro molte delle sue osservazioni
sui suoi amici, e scopre delle singolari, e in gran parte nuove analogie
con il comportamento dell’uomo. Per esempio sostiene che uno dei suoi
gatti è stato preda del complesso di Edipo, non staccandosi dalla
madre se non molto tardivamente, e dando prova di una propensione
alla devianza sessuale, oppure ci racconta come una Giulietta e un
Romeo a quattro zampe abbiano formato, per qualche tempo, una coppia
fissa: anche questa circostanza osservata raramente, se non addirittura
mai.
Il libro narra le peripezie e i fasti, l’etologia in
parole povere, dell’amicizia tra l’uomo e il gatto, ne indaga le origini,
e ne svela le vicissitudini attraverso materiale di prima mano.
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