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Speciale XLVIII Biennale di Venezia

 

VERONICA BROMOVA
"ZEMZOO/ PIANETA ZOO"

PAVILLON OF THE
CZECH REPUBLIC
THE 48TH VENICE
BIENNALE

Published by
AHA Publishing
Praga 1999

a cura di :
Olga Malá
Karel Srp
lingua inglese
402 pp. 28x21 cm.
ill. b/n.e col.
ISBN 80-238-4104-1

L'installazione "ZEMZOO" ovvero PIANETA ZOO realizzata da Veronica Bromová, (classe 1966) artista della "new wave" dell'arte ceca anni novanta, per il Padiglione ceco della 48esima Biennale di Venezia, comprendeva una serie di fotografie, una proiezione video e oggetti cinetici. Il progetto è la rielaborazione di un video realizzato dalla Bromová allo Zoo del Central Park di New York in cui i visitatori erano ripresi davanti a un acquario in attesa dell'arrivo dell'orso polare, da cui deriva l'atmosfera buia dell'installazione. Le silhouette gesticolanti di bambini e adulti che aspettano eccitati, a ridosso dello sfondo blu dell'acqua turbinante nella vasca sono state filmate da dietro e così si mescolano alle ombre di coloro che visitano la mostra, creando un flusso vorticoso in moto. Il film viene proiettato attraverso un oggetto cinetico ondulante e "levitante" fatto di piume, che rimanda all'idea dell'animale stesso, che i visitatori dello zoo stanno esaminando da una posizione sicura. Alle pareti sono state poi poste delle fotografie colorate che documentano performance private dell'artista, il cui tema è il suo stesso corpo legato con nastro adesivo. Così da una parte le sue opere sono un'affermazione di dolcezza e morbidezza, cosa che permette allo spettatore di essere trasportato nei sogni, liberando la propria immaginazione per risvegliare esperienze dimenticate da tempo, dall'altra colpiscono in maniera sgradevole, sono letteralmente crude, e comprimono la fantasia al minimo. Il progetto "ZEMZOO" della Bromová mette in dubbio il consueto limite tra libertà e mancanza di libertà. Provoca una sensazione di incertezza, oggi siamo quelli al sicuro, oltre il vetro, ma come sarà domani e non è poi tutto il contrario - non siamo in quella situazione ambivalente di carcerato e secondino, in cui non è del tutto chiaro chi sia di loro la persona libera e chi il carcerat?. (testo tratto dalla presentazione di Olga Malá e Karel Srp).


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